Marsili Notizie Sito di Notizie sommerse e di informazione attiva
Related Articles
Le radici dei conflitti dell’Europa dell’est di oggi in un road movie originale e coinvolgente
“Aferim!” è un modo di dire dei turchi ottomani che corrisponde al nostro “bravo!” e che ricorre spesso, nella sua valenza ironica, in questo insolito film in costume. Radu Jude già nei suoi film precedenti aveva descritto alcuni degli aspetti meno belli della società rumena. In questo western in salsa europea, ovviamente in bianco e nero, pregiudizi, conflitti, rapporti di potere si intrecciano in una zona dell’Europa in cui ancora oggi sono tutt’altro che risolti. Rari i primi piani, il regista preferisce tenere la cinepresa ad una certa distanza. L’effetto è quello di una narrazione collettiva, in contrasto con le aspirazioni di ogni personaggio di distinguersi ed emanciparsi dalla sua condizione di inferiore, sfruttato, vilipeso. Questa scelta permette anche di riequilibrare le numerose situazioni comiche e grottesche in un contesto di vicenda storica che ha pesanti conseguenze anche nel presente.
Nella Valacchia dell’inizio ‘800 il poliziotto Costandin è pagato da un boiardo per andare a cercare e riportargli indietro il suo schiavo zingaro Carfin, fuggito perche’ accusato di aver sedotto la moglie. Insieme al figlio adolescente Ionita, Constandin tratta contadini e zingari con estrema brutalità, umiliando e picchiando chiunque possa avere delle informazioni. Finalmente Carfin viene scovato nella casa di un contadino e di sua moglie, insieme ad un bambino zingaro fuggitivo, Tintiric. Legato al cavallo di Constandin, Carfin supplica di essere lasciato libero, cercando di impressionare i suoi cacciatori con storie di viaggi a Lipsia, Vienna e Parigi e siccome non ha successo, spiegando che in realtà è stata la moglie del padrone a sedurlo. Costandin rifiuta di liberarlo ma lo rassicura che il padrone si limiterà a frustarlo. Ovviamente, una volta raggiunta la destinazione, il feudatario ha in mente un’altra punizione.
