Come anticipato poco più di venti giorni fa su queste pagine (e andando a ritroso nel tempo, anche due anni fa, per un’idea cliccare qui e qui), i rilievi e le certificazioni rilasciate dall’Arpacal (che avevano evidenziato il superamento della concentrazione soglia di contaminazione, in località Pagnotta, di cobalto e vanadio) hanno determinato una presa di posizione istituzionale da parte del sindaco di Paola e del procuratore della Repubblica.
Con un’ordinanza datata 18 marzo, Basilio Ferrari ha interdetto al pubblico l’area demaniale (zona nord arenile) a margine del Torrente Regina e fino al Torrente Laponte, causa inquinamento spiaggia.
Le motivazioni di questa decisione sono ascrivibili al fatto che la Procura Della Repubblica di Paola, con nota del 16/02/2015, Proc. Penale n. 780/11/44, acquisita al protocollo del Comune in data 19/02/2015 col n. 2831, indirizzata all’Assessorato all’Ambiente della Regione Calabria, all’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Cosenza, all’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, ha comunicato che un tratto dell’arenile, precisamente quello antistante la località Pagnotta, risulta contaminato.
Pertanto, in attesa di intervento di bonifica che dovrà essere predisposto dagli organi competenti, a tutela della salute pubblica, si è reso necessario ed urgente procedere all’interdizione dell’area in questione.
Nonostante quello della bonifica sia un fronte importante, quello relativo alla provenienza di questi inquinanti pericolosi per la salute, sarebbe un campo d’indagine ancor più interessante da esplorare. Perché se si esclude il Vanadio (utilizzato in metallurgia, per la produzione di leghe) il cobalto si presta a preoccupazioni molto allarmanti. Basti pensare che il 60Co, radioattivo, è un potente emettitore di raggi gamma, pertanto l’esposizione ad esso aumenta il rischio di cancro. Ingerito, viene eliminato dai tessuti solo lentamente.
L’area interdetta è caratterizzata dalla presenza di sabbia “rossa”, come fosse impolverata da un pulviscolo di ruggine. Con la stagione estiva alle porte, non proprio una bella notizia per Paola.