#ioLeggoPerché. Ieri la conclusione all’Unical tra libri e spettacoli

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Si è conclusa ieri 23 aprile, nella giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, l’iniziativa organizzata dall’Associazione Italiana Editori #ioLeggoPerché, iniziata lo scorso 8 aprile, che ha coinvolto varie città italiane, tra cui Cosenza.

Il progetto #ioLeggoPerché è stato ideato per promuovere la lettura e stimolare coloro che leggono poco o non leggono, che ad oggi sono più della metà degli italiani. Per questo al progetto hanno collaborato i “Messaggeri”, i quali hanno avuto per questo periodo di tempo il compito di coinvolgere probabili lettori affidando loro dei libri ricevuti, con lo scopo di incentivare più persone possibili a leggere.

Per la giornata conclusiva si è svolta ieri presso il Teatro Auditorium dell’Unical la presentazione dell’ultimo libro di Vinicio Capossela, “Il paese dei Coppoloni”, edito da Feltrinelli e candidato al Premio Strega 2015, anticipato da una suggestiva “lettura al buio” durante la quale un giovane non vedente ha letto alcuni passi tratti dal libro Moby Dick. «Questa giornata è la dimostrazione tangibile di cosa è questa Università» dichiara con orgoglio il rettore dell’Unical Crisci, che ha accennato al Progetto Sila intrapreso dagli studenti dedicato allo sviluppo dello studio ambientale. «Le difficoltà ci sono» ha aggiunto «ma con il giusto spirito la nostra Università avrà un grande ruolo non solo oggi ma anche domani

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Dopo una breve introduzione da parte della moderatrice Alba Battista, la parola è passata all’autore che ha ripercorso, senza svelare troppo, alcuni tratti della sua opera, viaggio nell’entroterra dell’Italia volto ad esaltarne la cultura arcaica, con un linguaggio ricco di vocaboli a volte incomprensibili, ma “cannaruti” – golosi –  che riempiono piacevolmente la bocca di chi li pronuncia. «I libri vanno difesi a spada tratta, e vanno al di là della vista» dice Capossela facendo riferimento alla lettura in Breille precedente.

Ma la giornata non si è limitata al solo Teatro. Per tutta la mattinata infatti erano presenti sul “ponte” bancarelle di libri e Messaggeri, che spiegavano ai presenti il perché dell’iniziativa, e gli artisti della Body Painting. Inoltre migliaia di citazioni di libri sono stati scritti su post-it distribuiti per l’occasione e attaccati in bella vista.

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Il tutto animato dalle bravissime Girlesque Street Band, 12 giovani ragazze che con strumenti a fiato – sax, tuba, tromba – e percussioni,  hanno sfilato lungo il ponte, unendosi ai Takabum, altro gruppo ma tutto al maschile. Entrambi hanno continuato l’animazione nel pomeriggio, anche durante la staffetta #iopasseggioconunlibro.

 

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Dopo l’Aperilibro della sera, in cui ognuno ha portato la sua opera preferita, un’altra lettura al buio e la conclusione con lo spettacolo teatrale di Moni Ovadia in “Scritti Corsari” di Pasolini.

Una grande giornata quella di ieri ricca di eventi e manifestazioni che ha sicuramente avvicinato un po’ di più gli studenti – e non solo – ai libri e alla lettura.

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