Youth Exchange. Presentato l’Handbook per scuole e politici [CON VIDEO INTERVISTA]

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I partecipanti durante le attività

Dopo una settimana in cui si sono susseguite attività volte alla realizzazione di un linguaggio senza parole, è terminata martedì la prima parte dello Youth Exchange “Express your message: comunication without word”, progetto Erasmus finanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani e organizzato dall’Associazione Paolab.

Oltre che mettere in pratica l’inglese, lingua ufficiale dello scambio giovanile, le associazioni partecipanti provenienti da Bulgaria, Estonia, Grecia, Polonia e Spagna, oltre al gruppo italiano, dal 7 al 14 aprile hanno dato del loro meglio per riuscire a ricreare un nuovo linguaggio che andasse otre le parole, coinvolgendo anche la pittura e la musica. Ciò è stato possibile grazie anche alla presenza di vari artisti che si sono gratuitamente prestati al progetto illustrando il loro modo di comunicare attraverso l’arte. E poi creazione di simboli e segni da parte dei partecipanti divisi in gruppi misti, che ha fatto sì che la collaborazione reciproca spronasse tutti a mettere le proprie energie nelle varie attività svolte.

Successo ha riscosso la serata interculturale durante la quale ogni paese partecipante ha mostrato i propri prodotti tipici, nonché le danze e le musiche tradizionali del proprio contesto di origine. Un momento di aggregazione che ha dato a tutti la possibilità di far incontrare e amalgamare la propria cultura con quella degli altri.

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Alcuni momenti dell’incontro pubblico

 

Lunedì 13 si è svolto presso l’Istituto Alberghiero un incontro pubblico durante il quale l’Associazione Paolab e i partecipanti delle altre associazioni hanno potuto raccontare del progetto presentando l’handbook digitale con tutte le attività svolte, che verrà inviato alle scuole, alle associazioni giovanili e ai politici affinché si attivi un effetto moltiplicatore. Presenti anche Gli Amici del Cuore, i quali hanno svolto una dimostrazione di primo soccorso proprio presso l’istituto scolastico nei giorni scorsi, e la professoressa Lina Neve, in sostituzione della dirigente scolastica Cupello, che ha sottolineato l’importanza dello scambio.

 

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Gli interventi all’incontro pubblico

 

Non è intervenuta invece l’amministrazione, che nonostante sia stata invitata a partecipare e collaborare da Paolab, non ha mai mostrato interesse per il progetto, che per una settimana è riuscito a fare respirare a Paola un’aria di nuova. «Ci auguriamo che passi il messaggio che anche con poco, grazie ad una forte rete di organizzazione orizzontale, si può creare qualcosa d’importante, che lascia il segno nel nostro animo» ci dice Emanuele Carnevale presidente di Paolab, ideatore del progetto insieme a Gustavo Di Santo e Orlando Carnevale, quest’ultimo group leader italiano nonché membro di Paolab, che ha risposto ad alcune nostre domande.

Di seguito la video intervista

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