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Moderati per Paola: «Di Natale vuole apparire? Fatelo fare»

Nella diatriba sorta in seguito al trattamento che sarebbe stato riservato al consigliere provinciale, Graziano Di Natale, allontanatosi dalla manifestazione “Melodie Sotto le Stelle” (organizzata dall’Istituto Comprensivo Francesco Bruno) per un presunto volere del sindaco Basilio Ferrari, si inserisce un nuovo elemento di discussione.

I consiglieri comunali più vicini a Ferrari, in questa situazione, si sono dimostrati quelli del neonato gruppo “Moderati per Paola”. Serpa, De Rosa, Lo Gatto e Buono hanno puntato il dito sull’effettivo carisma adattato al ruolo del consigliere provinciale post riforma Delrio, aggravando la loro analisi con la messa in discussione del ruolo minoritario interpretato da Di Natale nell’amministrazione di Occhiuto.

Questa la loro analisi.

«Preferiamo l’impegno concreto per affrontare i problemi della comunità piuttosto che polemizzare su questioni della cui consistenza, al momento giusto, saprà valutare la cittadinanza.

Tuttavia, tale vicenda, meglio qualificabile come notizia per il capogruppo del PD in Consiglio Comunale, ci offre lo spunto per tentare di riportare il confronto politico sul piano della concretezza evitando discussioni “da salotto” su capricci bizzarri riguardanti presunti pennacchi e posti d’onore.

In tutta la vicenda narrata, infatti, non deve sfuggire che trattasi di una semplice manifestazione tenuta in una scuola, a conclusione di un progetto di cui il Comune ha rivestito il ruolo di partnership, grazie all’impegno di un Dirigente scolastico impegnato per la crescita sociale e culturale degli allievi della sua scuola.

Nella rappresentanza politica è noto che il Presidente della Provincia ed il suo vicepresidente, uniche due figure di governo della Provincia riconosciute dalla legge di riforma, appartengono all’area moderata del centrodestra e che proprio il consigliere Di Natale, che si è candidato  nella coalizione uscita sconfitta dal nuovo sistema di voto per le provinciali, non solo non ha alcuna delega di governo ma appartiene ad un partito, il PD appunto, che si oppone duramente all’azione intrapresa dal Presidente Occhiuto.  A meno che il PD non ha dato deroghe al suo consigliere o ha avviato forme di consociativismo con il centrodestra, meglio note come “inciuci di palazzo”.

O ancora, a meno che, l’attività dello stesso consigliere non sia l’evidente e trasparente appoggio del PD all’attività del Presidente Occhiuto, cosa che rivestirebbe una novità politica non irrilevante.

Se così non fosse tra l’altro, per  analogia, si dovrebbe sostenere che lo stesso consigliere del PD, appartenete tanto alla Provincia quanto al Comune di Paola allo schieramento sconfitto nelle urne, anche per l’ attività amministrativa del Comune dovrebbe essere un fiero rappresentante, essendo comunque un consigliere comunale, così come alla Provincia è semplicemente consigliere provinciale.  Ma che non possa essere così noi lo sappiamo.

Quindi se il problema del consigliere Di Natale è quello di apparire, di indossare una fascia, di presenziare a cerimonie, di presiedere commissioni che non hanno alcun fondo disponibile per la programmazione, di pretendere posti d’onore anche laddove non è invitato, di presenziare, inaugurare, intestarsi, opere attribuibili al Presidente della Provincia pur essendo pubblicamente avversario politico ed istituzionale di quest’ultimo, o di attribuirsi ogni atto della provincia pur trovandosi tra i banchi della minoranza, crediamo che sia interesse di tutti lasciarlo fare. Tali gesti si commentano da soli. I capricci però non possono essere considerati “incidenti istituzionali”, sono semplicemente bizzarri atteggiamenti che vanno assecondati soprattutto quando le priorità della politica sono altre piuttosto che amareggiarsi per non essere stato invitato a sedere in “prima fila”, salvo poi dire di essere stato cacciato.

Sebbene aperti ad ogni suggerimento, non possiamo di certo accettare alcuna lezione su come non essere approssimativi e sulla buona amministrazione che provengano dal segretario del PD, ex assessore al bilancio della Giunta Perrotta. Quella stessa amministrazione che ha provocato tutti i disastri di cui la città, oggi, è perfettamente al corrente. Chi dovrebbe darci lezioni? Forse quel PD che ha ampiamente dimostrato di essere del tutto incapace ed approssimativo nell’esercizio delle funzioni di governo e di amministrazione o, ancora, quello stesso PD che per coerenza col suo recente passato continua, dai banchi dell’opposizione, a brancolare nel buio rinnegando ogni evidenza e senza mostrare alcun vivo interesse o proposta per il futuro …?».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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