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Come fosse una sorta di gioco, un giro attorno all’attualità politica paolana, nel video che segue prende corpo la personalissima visione di un evento. Narrato attraverso un percorso che ha richiesto il “montaggio” in sequenza di musica, parole e filmati; l’ultimo triennio di confronto tra la maggioranza di governo cittadino e l’unico consigliere seduto nell’aula “Lo Giudice” che, con il sindaco Ferrari, condivide l’esperienza di “primo paolano”, è rappresentato in un modo “sintetico” e schematizzato secondo le categorie dell’autore. Ovvero il sottoscritto.
Una “visione” che prende spunto dalla miriade di parole pronunciate sino ad oggi, troppe delle quali non tramutatesi in “fatti”.
Senza voler entrare nel merito delle responsabilità e delle realizzazioni, nel tentativo di un’oggettività disumana – quasi si trattasse di un realismo impossibile – il video miscela alcuni istanti di un comizio, “importante” per la sua unicità da tre anni a questa parte, e alcune affermazioni da Consiglio Comunale.
Ferrari e Perrotta, un dualismo che sta rendendosi mediatico quanto quello tra Messi e Cristiano Ronaldo o tra Senna e Prost. Una contrapposizione che, forse, non ha fatto molto bene alla città di Paola, perché – probabilmente – non tendendo ad una disputa sulle qualità, s’è concentrata troppo in una “corsa agli armamenti”.
«Attila» e «Saddam Hussein», reciproche considerazioni attribuitesi da Perrotta e Ferrari, a ben vedere non sono proprio compatibili come Senna o Prost, Ronaldo e Messi, perché non sono “contemporanei”. Forse questa mancanza di “contemporaneità” snatura un poco il conflitto, rendendo il confronto buono solo in differita.
Perché, fino ad oggi, di un video come quello che segue non è stato possibile trovarne traccia in nessun consiglio comunale registrato. Mai che i due siano riusciti a dirsele, davvero, in faccia. Perché a Roberto Perrotta sono serviti tre anni per “capacitarsi”, ed a Basilio Ferrari ne serviranno altri due per (forse) “fare qualcosa” che non sia il semplice attaccar briga su Facebook con considerazioni altisonanti rispetto ad un titolo “innocuo”.
Prossimamente ci saranno alcuni importanti consigli comunali, chissà se i due si incontreranno nella “contemporaneità”.
Per il momento, Buona Visione
