bus navetta paola

I Bus Navetta Paola erano stati finanziati. Che fine faranno?

Con una lettera indirizzata al comune di Paola, protocollata l’undici marzo scorso, il Dipartimento “Agricoltura, Foreste e Forestazione” della Regione Calabria, ha comunicato l’avvio del procedimento di revoca del contributo erogato per la misura (la 321) con la quale era stato finanziato l’acquisto dei minibus che, nel corso dell’amministrazione Perrotta, hanno fatto da navetta per la cittadinanza.

Questo uno stralcio della missiva cui, l’amministrazione di Basilio Ferrari, non ha inteso rispondere: «Si comunica che, ai sensi degli articoli 7 e seguenti della legge 241/90, è stata avviata, nei confronti del beneficiario in indirizzo (il Comune di Paola, ndr), la procedura di revoca del contributo notificato con lettera prot. 32462 del 03/08/2010 e di decadenza totale della domanda di aiuto n. 84750217790. L’avvio del suddetto provvedimento è motivato come segue: “mancato rispetto delle condizioni stabilite al punto 2.1.3 (Saldo) delle Disposizioni Procedurali del PSR Calabria 2007-2013”. Eventuali controdeduzioni potranno pervenire, entro 30 giorni dal ricevimento della presente. Entro lo stesso termine, in caso di riconoscimento del debito, codesto Spett.le Ente potrà provvedere alla restituzione dell’importo complessivo di Euro 107.552,21, percepito a titolo di Anticipo e 1° Acconto mediante bonifico bancario sul c/c intestato ad ARCEA – Calabria presso BCC Centro Calabria, CAUSALE “Restituzione diretta somme – Comune di Paola”».

Siccome dal municipio non sarebbe partita nessuna “eventuale controdeduzione” entro il termine stabilito dalla lettera, è probabile che quel finanziamento di quasi 110mila euro sia tornato indietro, andando a pesare come un macigno sul fermo dei pulmini ormai in avanzato stato d’abbandono presso il Sant’Agostino . A questo punto, la previsione del vicesindaco Sbano – che aveva annunciato il ritorno delle navette per la fine di giugno scorso – rischia di assumere i connotati dell’euforica fandonia, anche e soprattutto perché, intestandoli al comune, oltre a poter eventualmente divenire “furgoncini” (e non “navette”), nulla se ne potrebbe fare. Stante quello che ha scritto la Regione, i soldi erano stati erogati. A questo punto, perché Basilio Ferrari ha lasciato che tornassero indietro?

La Regione avrebbe tutto l’interesse a non privare Paola di questa risorsa quindi, se è il caso, chiunque possa adoperarsi per evitare che i soldi tornino da dove sono stati erogati, si dia una mossa. Sarebbe un peccato se la Città perdesse anche i veicoli.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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