cinema teatro odeon

[Paola] Il Cinema Teatro Odeon si ferma ma rivede Alessandro Grossi

Il cinema teatro Odeon, dopo ieri sera, dovrebbe aver salutato la parte di stagione dedicata ai saggi-spettacolo delle tante scuole presenti sulla costa tirrenica cosentina.

Conclusa con la maratona di balletti proposta dall’A.S.D. “The Fairy… Dance” di Antonella Fiorito – coadiuvata per l’occasione dall’A.S.D. “New Harmony Dance” di Amantea che, nel connubio, hanno proposto insieme una curiosa rivisitazione del musical “Notre Dame de Paris” (di Riccardo Cocciante) – l’occasione di ieri ha rappresentato, per i tanti spettatori presenti, anche l’opportunità per riapprezzare l’operato di un bravissimo ballerino paolano da esportazione: Alessandro Grossi.

Il talentuoso danzatore che nel tempo si è perfezionato nelle scuole e nei teatri più prestigiosi d’Italia (su tutti “la Scala” di Milano), ha avuto modo di predisporre una coreografia messa in scena potendo contare di sole quattro ore di lezione, impegnando le diplomande della scuola diretta dalla maestra Fiorito con una danza sperimentale che ha fuso insieme diversi generi.

Ovviamente, il risultato è stato eccellente e – nei prossimi giorni – sarà documentato in una “piccola” sintesi video.

alessandro grossi
La locandina dell’evento

Il prossimo appuntamento che vedrà Alessandro Grossi nella veste di coreografo ed organizzatore, si terrà il 16 Luglio a Belvedere, laddove si potrà apprezzare l’operato di un professionista che vive la Danza con passione e che, consapevole dell’importanza del suo ruolo (da cui dipende anche la salute degli allievi), la insegna con questo spirito: «Una delle prime cause per l’insorgenza di lesioni e patologie da danza – dice Alessandro Grossi – è il NON buon insegnate. Il bravo danzatore come il bravo coreografo, non sempre sono bravi docenti. La metodologia dell’insegnamento è tutt’altra cosa. Sempre di più oggi si parla di patologie irreversibili causate da un errato approccio alla tecnica e sempre di più oggi molti docenti non istruiti e non educati all’insegnamento della danza entrano in aula a dare lezione. La danza è una disciplina seria, delicata che, se non trasmessa da parte del docente in maniera coscienziosa e consapevole, può essere fatale per la carriera del danzatore o ancor di più provocare l’insorgenza di gravi patologie,

alessandro grossi
Alessandro Grossi

ad esempio: lombalgia cronica, lombosciatalgia, patologie discali, spondilolisi e spondilolistesi, patologie da sovraccarico funzionale, artrosi dell’anca e del ginocchio, lesioni di tessuti molli, lesioni del menisco, lesioni di cartilagini,

lesioni di legamenti, fasciti plantari, distorsioni, patologie del tendine d’Achille (tendiniti, peritendiniti, tendinopatie inserzionali), impingment della caviglia e/o della spalla, sesamoiditi, patologie della cuffia dei rotatori (periartriti), atteggiamento scoliotico e molte altre. Un NON buon maestro, non potrà mai notare i veri difetti tecnici che possono provocare lesioni o complicarne l’effetto; inoltre, non potrà rendersi conto dei limiti fisici e strutturali dello studente. La danza NON è il saggio finale; c’è una correlazione tra difetti tecnici e la comparsa di patologie nei danzatori, infatti, negli ultimi 10 anni, la medicina della danza ha iniziato a fare prevenzione per le patologie “da danza” e quindi, nel momento in cui si parla di prevenzione si parla anche di aggiornamento e di istruzione. Come non si accettano medici incapaci è giusto non si accettino docenti di danza che possono essere la causa di rovina dei vostri figli – conclude rivolgendo il suo appello ai tanti mamma e papà che vorrebbero in famiglia degli Étoile – con il corpo non si scherza».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

Check Also

maria pia serranò

Paola – «Siete in linea con il comune» ma non col sindaco

«Siete in linea con il Comune di Paola. Se conoscete l’interno, digitatelo ora, oppure digitare: …

Rispondi