Il consigliere comunale di minoranza, Mario Crocicchio, ultimamente balzato alla ribalta per un suo presunto avvicinamento al Pd e, soprattutto, a Graziano Di Natale, risponde alle considerazioni riservategli dal movimento nella cui lista è stato eletto per sedere nell’aula Lo Giudice e contrattacca a muso duro.
«Le dichiarazioni apparse sulla stampa – scrive Crocicchio in una nota – la dicono lunga: “Ci avete fatto un favore (riferito al Pd) grande a noi di Paola al Centro, vi siete presi il consigliere comunale Mario Crocicchio, evitandoci l’imbarazzo di cacciarlo dal nostro movimento”; sul tono usato, sul modo di esprimersi, sul fatto politico entro nel merito. Chi si esprime con quel tono deve essere senza dubbio un “nostalgico” mascherato da movimentista. Chi si esprime con quel modo deve aver frequentato culture di grande spessore tipiche del mondo “figurine panini” e/o cantina. Nel merito, se mai qualcuno s’intravedesse nel dichiarante la nota stampa di cui sopra, corre l’obbligo di chiarire, una volta per tutte, alcune scelte da me sostenute . Mi onoro di appartenere da sempre al mondo della sinistra, ad un gruppo che in passato si è caratterizzato come gruppo in dissenso al Pd. Che nel 2012 ha sostenuto la lista Paola al Centro, contribuendo ad una bella affermazione della stessa nelle elezioni amministrative. La vicinanza al Pd non può inficiare le azioni di lotta condivise, vedasi le battaglie politiche e giuridiche anche attraverso il ricorso al Tar sul dissesto, a questa amministrazione comunale. Ora qualcuno in vena di “apparire”, utilizza il “qualunquismo” per denigrare chi manifesta dissenso sul modus operandi. Qui cade “l’asino”, la mia vita politica è cristallina, indenne da compromessi e/o opportunità negate. Ne tantomeno vivo di politica, ne tantomeno ho bisogno della politica per sopravvivere. La vicinanza al Pd è un momento di una più elevata discussione nel tentativo di dare un contributo all’unità della sinistra. Oggi Paola ha bisogno di figure nuove che non hanno nulla a che vedere con il passato politico e amministrativo di questa città, è stato dimostrato ampiamente che se responsabilità ci sono nessuno può dire “ io non c’ero”. Ecco perché penso – conclude il consigliere con un tono da ex – che bisogna iniziare un ragionamento che non sia condizionato da persone che fanno politica solo ed esclusivamente per interesse personali».