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Il consigliere provinciale Graziano Di Natale è stato il primo politico ad essersi allertato, “ufficialmente”, dinnanzi allo stravolgimento cui è stato interessato lo svincolo che interseca le due principali arterie veicolari del Tirreno cosentino. Essendo un frequentatore abituale della strada che da Paola porta a Cosenza (sede del consiglio provinciale), l’avvocato paolano ha immediatamente colto l’aspetto discriminatorio dell’ordinamento viario, ravvisando aspetti contraddittori che escludono la principale possibilità d’accesso al cimitero cittadino, tagliando fuori il centro storico e inibendo la deambulazione dei residenti. Se fino ad oggi le responsabilità dello «scempio» sembrava dovessero ricadere esclusivamente sui progettisti dell’Anas, con la divulgazione del preavviso in cui la stessa società – ben prima di iniziare i lavori – ha informato il sindaco Ferrari riguardo le modalità di esecuzione e i cambiamenti che sarebbero stati posti in essere sul versante viabilità, il cardine della questione si è spostato sul fronte politico.
Di Natale, pertanto, ha dichiarato: «Apprendo con stupore che il sindaco di Paola era informato dei lavori che l’Anas avrebbe dovuto effettuare. Anzi, l’ente comunale ha partecipato con un proprio referente al sopralluogo. Il sindaco di Paola dovrebbe chiedere scusa ai cittadini Paolani per la sua condivisione di interventi che penalizzano una intera città. Domani mattina (ieri, ndr) presenterò una interrogazione al Presidente della Provincia perché tutto il consiglio provinciale faccia atto di indirizzo contro una scellerata iniziativa».
