raccolta differenziata paola

Raccolta Differenziata Paola – L’Isola Ecologica resta un rebus

Da quando è stato nuovamente istituito, il servizio di raccolta differenziata Paola sta affrontando un periodo di fisiologico rodaggio, necessario a far “ambientare” sia la cittadinanza che la ditta predisposta alla raccolta dei rifiuti. Nonostante continui l’odiosa pratica messa in atto da qualche incivile, maldisposto verso la scelta di eliminare i bidoni in cui era possibile gettare indiscriminatamente ogni sorta di pattume, che continua ad essere disperso laddove “c’erano” i cassoni, bisogna evidenziare la buona volontà di coloro che ormai hanno preso confidenza con le tempistiche predisposte per il recupero dei vari contenitori.

Tuttavia, sebbene il servizio “evidente” paia non palesare alcun tipo di criticità irrisolvibile, c’è una parte di questo rinnovato progetto ecologico che ancora è ammantata di dubbi.

La questione, sulla quale poco più di quindici giorni fa sembrava fosse stato registrato un significativo passo avanti, orbita attorno alla scelta relativa al sito sul quale dover impiantare la famigerata isola ecologica.

In base a quanto sancito dal testo della manifestazione d’interesse emanata dal comune di Paola, i soggetti privati cui era rivolta dovevano presentare una documentazione in grado di certificare l’idoneità territoriale dei propri appezzamenti. Il testo del documento recitava chiaramente che la zona sulla quale il comune avrebbe potuto manifestare il proprio placet doveva rispettare questi canoni: un’estensione “per circa mq. 5000”, “di facile accesso”, “in zona non abitata e/o a distanza non inferiore a mt. 200 da nuclei residenziali”, “a quota uniforme (possibilmente pianeggiante)”, “di morfologia tale da non comportare per la sua sistemazione eccessivi movimenti di terra” ed infine, di “avere caratteristiche geologiche ed idrogeologiche tali da non essere di pregiudizio, in caso di accidentali dispersioni, per l’ambiente e la tutela delle acque superficiali e profonde”.

La commissione preposta al controllo dei progetti presentati (e profumatamente pagati) da privati cittadini, ne aveva individuati soltanto due con tutte le caratteristiche “a posto” e, per questa ragione, si era riservata di scegliere tra queste la definitiva collocazione dell’isola. Tuttavia, a distanza di due settimane, nessuna comunicazione in merito è giunta.

La cosa sta iniziando ad assumere tratti grotteschi, soprattutto perché qualcuno dei progetti “scartati” sarebbe stato presentato in un periodo nel quale, l’area proposta dal privato, era sotto sequestro per volontà della polizia municipale di Paola e di quella provinciale di Cosenza. Dettaglio, quest’ultimo, difficile da spiegare laddove si sarebbero registrati strani movimenti di mezzi attorno al terreno in questione.

I privati “ufficialmente papabili”, probabilmente intimoriti dalla possibilità di un “cambio in corsa”, si sarebbero allertati.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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