fabio pavone

L’Ufficio Tecnico del Comune di Paola diventa un “caso” [Litigiosità alle stelle?]

Che l’aria dell’Ufficio Tecnico paolano sia molto tesa, è un dato di fatto con il quale molti cittadini – e soprattutto alcuni dipendenti comunali – stanno facendo i conti da molto tempo.

Riprendendo il filo di un discorso interrotto solo ieri, nuovi dettagli andrebbero ad aggiungersi ad una situazione complicata dove persino una “visita a sorpresa” della polizia ha tentato di mettere ordine.

Andando per gradi bisognerebbe ricostruire la storia dal principio, perché tanti si domandano il perché di questo caos. Tutto sarebbe iniziato quando, con una decisione legittima ma opinabile, si sarebbe reso necessario un innesto “esterno” da affiancare alla pianta organica. Una figura “a supporto” che, da quando si sarebbe insediata, avrebbe procurato moltissimi episodi di “rigetto” che mal si concilierebbero con l’idea di un’aggiunta funzionale ad un ufficio che non era mai arrivato a sollevare le attuali preoccupazioni.

Da quando questa figura sarebbe apparsa nelle stanze di Via Baracche, gli equilibri dell’Utc sarebbero stati vigorosamente messi in discussione. Iniziando dai rapporti con la dirigenza dell’appaiato plesso scolastico, ridottisi al punto da ingenerare una vera e propria guerra epistolare combattuta suon di circolari, ordinanze e parole d’onore. Perché il sedicente professionista “di supporto” avrebbe preteso di poter parcheggiare la sua lussuosa autovettura all’interno del piazzale recintato della scuola, di cui – con una circolare emessa il 12 marzo scorso – la dirigente scolastica ne aveva disposto la chiusura ai veicoli . Il tutto per rendere ottimali le condizioni di sicurezza per i suoi alunni grazie al fatto che “la via di fuga”, in caso di normalità o di pericolo, fosse libera e senza “alto rischio investimento”. Già a quel tempo il sindaco, per andare incontro al suo amico “di supporto”, aveva reagito emanando un’ordinanza contraria a quella della preside, disponendo «l’eliminazione immediata del lucchetto di chiusura del cancello» della scuola Baracche ed esponendosi, in maniera autoritaria, ad un’eventuale contestazione in tribunale

Diatriba che non avrebbe avuto luogo solo perché il primo cittadino, resosi probabilmente conto del rischio a cui stava esponendosi (e considerando che da li a poco le scuole avrebbero chiuso i battenti), si sarebbe impegnato con la sua parola d’onore per evitare il prosieguo di questa prepotente forzatura.

Durante l’estate poi, altri eventi si sono succeduti. A far squillare nuovamente le trombe ci aveva pensato un presentatore improvvisato sul palco di miss Italia che, in occasione della tappa paolana del concorso, aveva presentato il famigerato “supporto”, nientemeno che come «ingegnere capo dell’Utc». Una gaffe probabilmente propiziata da qualche indiscrezione relativa ad una presunta “stabilizzazione momentanea” che l’amministrazione in carica avrebbe poi tentato davvero, nei giorni successivi, di inoltrare al ministero col favore di due revisori dei conti su tre. Tentativo andato a vuoto perché gli uffici romani avrebbero bocciato l’iniziativa.

Arrivando all’attualità, quindi superando la fase di siluramento della ragioniera Graziella Marra (cui è succeduto il geometra Giovanni De Medici) e schivando la nomina di “quiescenza operativa” dell’ing. Vigliotti, si sarebbe giunti ad un altro episodio controverso. Stanti alcune testimonianze pare che, all’inizio di questa settimana, il nuovo dirigente dell’Utc (forse ispirato da presunte preoccupazioni “supportate”) sia andato a “requisire” alcune missive protocollate da chi lo avrebbe preceduto. Lettere che, proprio in virtù della loro vidimazione da parte degli uffici municipali, si sarebbero dovute considerare “spedite” e che invece, in virtù di questa presunta requisizione, potrebbero non essere mai inoltrate ai destinatari designati.

Un fatto che, se confermato, andrebbe ad aggravare una situazione già compromessa dagli atteggiamenti di qualcuno che, all’interno del comune, più che da “supporto” si starebbe comportando da “padrone”.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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