delibera autovelox

[Paola] Proposta una “Delibera Autovelox” dal Pri di Sergio Stancato?

Alla luce di recenti scontri politici , si è reso necessario un approfondimento relativo a talune posizioni manifestate da coloro che hanno dato vita alla diatriba che sta animando quest’ultimo scampolo d’estate.

Non è un mistero il recente scontro tra il Psi (in buona sostanza “Roberto Perrotta”) ed il Pri (leggasi, specularmente, “Sergio Stancato”).

Le due “glorie” della politica cittadina stanno dandosele di santa ragione a colpi di manifesti, note stampa, repliche e controrepliche. Eppure, volendo sorvolare sulle argomentazioni di coloro che attualmente interpretano il ruolo di “minoranza” (e che negli ambiti preposti alla parola pubblica tacciono da tempo) su certe autocelebrazioni “amministrative” (proprie di coloro che, con la propria forza politica, siedono all’apice dell’aula “Lo Giudice” ed hanno anche un assessore in giunta), non si può sorvolare. Soprattutto alla luce di alcune anticipazioni sulle prossime pubblicazioni dell’albo pretorio.

Ebbene, il partito di Sergio Stancato ha prodotto un manifesto visibile su ogni spazio d’affissione della città. Incasellando dati e considerazioni, i repubblicani – alla luce di un preteso alleggerimento della morsa fiscale entro cui languono tutti i cittadini – si sarebbe mostrato “quasi estraneo” all’attuale maggioranza di governo.

Necessitando probabilmente di un appiglio utile a giustificare l’avvicinamento al Pd, il partito di Stancato ha enfatizzato il suo lato “umano”, capace di cadenzare le sofferenze (leggasi “rateizzazione delle tasse”), dimenticando ciò starebbe approvando in sede di giunta.

Perché pare ormai certo che Paolo Siciliano, assessore in quota Pri, abbia ripresentato la proposta di deliberare sugli autovelox su territorio cittadino. Ottenendo – pare – il favore dell’esecutivo di Basilio Ferrari.

Purtroppo, per ricostruire la vicenda di questa delibera, è stato necessario “interpretare” i sibillini inserti sparsi qua e la durante un ragionamento informale tenuto con personalità vicinissime agli ambienti della giunta, laddove le rapsodiche stoccate riservate ai dirimpettai del tavolo, hanno concesso un’unica via di rappresentazione. Stanti le indiscrezioni captate, pare che nei mesi scorsi la delibera per gli autovelox sia stata redatta da una mano diversa da quella che, in seguito, l’avrebbe presentata all’attenzione dei colleghi dell’esecutivo. All’apparenza si sarebbe potuta interpretare come una blanda proposta di ulteriore tassazione sui cittadini: montare un misuratore di velocità con caratteristiche di “tutor” per rilevare infrazioni utili a “fare cassa” e godere di una liquidità sinora carente.

Ebbene, stanti certi ammiccamenti, pare che la delibera già ratificata dall’esecutivo abbia subito l’onta di un ritiro perpetrato, nientemeno, che dal sindaco in persona. Indipendentemente dalle ragioni (qualcuno ha sussurrato incongruenze tra tempistiche e cifre deliberate con quelle che sarebbero dovute andare affisse sull’albo pretorio), ciò che ha turbato l’equilibrio della coalizione di maggioranza, sarebbe stato un effetto determinato dall’insolito asse assessorile che l’avrebbe scaturita. Infatti, la questione autovelox sarebbe stata esclusivo appannaggio del tandem Sbano&Siciliano. Col primo nelle vesti di redattore ed il secondo in quelle di presentatore.

Una strana analogia d’intenti se vista alla luce della bonarietà espressa attualmente dal Pri.

A questo punto l’ipotesi potrebbe consistere nel fatto che l’assessore abbia agito di testa sua per agevolare il collega vicensindaco, perché altrimenti non si potrebbe spiegare la ripresentazione di questo eventuale e ulteriore tentativo di riscossione ai danni della cittadinanza. “Danni” in senso lato, perché sicuramente tra le motivazioni addotte alla ratifica dell’atto ci starebbe a pennello una “questione di sicurezza stradale”.

Com’è possibile che un partito che affigge manifesti per celebrare la propria opera d’ammorbidimento esattoriale, sia contiguo ad una decisione che va in senso opposto?

Come mai, qualora la delibera in questione dovesse vedere la luce sull’albo pretorio, tanta insistenza sull’autovelox?

I due partiti che si unirebbero nella reiterazione di un documento già bocciato in precedenza dal sindaco, così facendo, non rischierebbero di esautorare ulteriormente Basilio Ferrari dalla sua posizione apicale?

Misteri che solo la probabile pubblicazione della delibera potrebbero chiarire.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

Check Also

maria pia serranò

Paola – «Siete in linea con il comune» ma non col sindaco

«Siete in linea con il Comune di Paola. Se conoscete l’interno, digitatelo ora, oppure digitare: …

Rispondi