attenzione ai torrenti

Paola – Senza allarmismi: « Attenzione ai torrenti » [con VIDEO “Amarcord”]

Per chiunque abbia vissuto un’esperienza amministrativa, pare quasi naturale continuare ad occuparsi delle proprie pietre. L’amore per la propria città non si esaurisce a fine mandato, ne tantomeno si consuma nell’attesa di un giudizio popolare da attribuire a chi è succeduto sugli scranni decisionali della vita comunale. Su questi assunti parrebbe muoversi l’opinione di Francesco D’Angiò, assessore di un tempo che molti lettori ricorderanno come uno dei più convulsi della storia amministrativa paolana. Sono infatti passati più di vent’anni da quando, l’ex membro dell’esecutivo che faceva capo all’indimenticato sindaco Franco Argentino, ogni scartoffia comunale è sparita dalla sua attività. Eppure, il signor D’Angiò è ancora attento, vigile dall’occhio accorto sull’attualità condivisa dai suoi concittadini, soprattutto coloro che – favoriti da una vicinanza territoriale – condividono con lui una porzione “dimenticata” di Paola.

Come già scritto nei giorni scorsi, l’ex amministratore risiede in una traversa di Via Sant’Agata, popolosa arteria pulsante che, in città, rappresenta senz’altro la via prioritaria per gli acquisti.

«Proprio in virtù di questo traffico – ha esordito Francesco D’Angiò – c’è una situazione che potrebbe presto sfuggire di mano a chi amministra. Senza voler scomodare impropri paragoni con quanto accaduto sull’alto Jonio qualche giorno fa, vorrei soltanto segnalare che il territorio paolano è irrorato da numerose aste fluviali che, purtroppo, non vengono manutenute da tempo. Una di queste incrocia perpendicolarmente il tratto più trafficato di Sant’Agata, parallelo a Via Melissa, laddove scorre il torrente Rinacchio che nel suo tratto terminale è persino tombato. Se dovesse verificarsi un fenomeno temporalesco di intensità simile a quello che ha colpito Rossano, non so proprio come potrebbe andare a finire. Li, ironia della sorte, proprio alla sorgente del torrentello, la gente è senz’acqua nelle case da molto tempo e molti cittadini iniziano a lamentare persino danni alle proprie autoclavi. Quei macchinari – ha concluso D’Angiò – necessitano di un flusso costante che ora manca. Se al danno aggiungessimo la beffa sarebbe davvero ingiusto».

Segue quanto documentato, poco meno di un anno fa, nell’area descritta da Francesco D’Angiò (rimasta pressoché nelle medesime condizioni).

Buona constatazione

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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