parcheggio al centro di paola

L’asfalto sull’area parcheggio al centro di Paola verrà posato?

In principio fu l’accordo. O perlomeno così si presume. Successivamente vennero la pulizia, lo sbancamento e il riempimento. Mettendo da parte il primo di questi “movimenti”, della questione relativa al parcheggio da realizzare nei pressi del Pru, zona nota come “largo sotto al distributore di carburante della Piazza”, potrebbero restare solo gli innumerevoli servizi fotografici che i membri dell’amministrazione Ferrari (sindaco e vice in testa) hanno pubblicato su internet.

Perché, secondo alcune attendibili indiscrezioni, la spaziosa area un tempo adibita a mercato ortofrutticolo e a spazio per le giostre del 4 maggio, potrebbe rimanere “un’incompiuta”.

Nonostante i droni utilizzati per seguire la ruspetta che sbancava, nonostante le visite in bicicletta, nonostante i tira e molla per una catena che già qualche tempo fa era spuntata dalla sera alla mattina, nonostante tutto questo impegno, può darsi che l’asfalto – su quella spianata polverosa – non venga mai posato.

Tutto ciò sarebbe probabile perché pare che, qualcuno capace di poter esercitare diritti su quell’area, abbia manifestato una clausola secondo cui – entro la fine del mese di settembre dell’anno in corso – il catrame debba esserci. Qualora i volitivi amministratori cittadini non dovessero riuscire in quest’operazione, sarebbe già pronto un certificato medico, attestante una presunta correlazione tra la polvere dell’attuale parcheggio e l’insorgenza di una forma allergico-asmatica.

Un problema non di poco conto per l’amministrazione, i cui membri – a parte in casi di sporadiche e generiche informazioni – tacciono da tempo sulle bacheche virtuali. Nessuno di loro ha più ripreso la questione, né per enfatizzarne i pregi (ad esempio, è stata utilissima durante un recente concerto piano bar, così come durante la sfilata dei carri del Carnevale estivo), né per comunicarne gli aggiornamenti.

Eppure, su questo futuristico progetto, alcuni membri della maggioranza “ci hanno messo la faccia” più di altri, si sono esposti al punto da portarsi avanti con le dichiarazioni, descrivendola come un’opera capace di costituire la panacea di tutti i mali turistici e viari di Paola.

Chi ne vedeva un parcheggio ideale per pullman zeppi di pellegrini provenienti dal Santuario, chi ne valorizzava l’aspetto risolutivo per il traffico cittadino, favorito da un parcheggio (di natura “privata” e quindi a “strisce blu”) che avrebbe evitato gli ingorghi nella piazza. Qualcun altro ci aveva affidato speranze di sviluppo, immaginando schiere di lavoratori da impegnare come parchimetri. Il tutto per dire, magari, «anche questa è Paola».

Invece pare proprio di no, questa «sarebbe potuta essere Paola». Perché al momento, almeno sul fronte “lavori”, dopo la posa del cemento utile a mitigarne la pendenza in entrata, l’area sta languendo nell’arsura di questa stagione rovente.

Nell’eventualità che entro la fine del mese venisse posato l’asfalto, come verrà designato il ruolo del privato che dovrebbe gestire l’ancora invisibile parcheggio? Se invece dovesse rimanere un’opera invisibile, sarebbe per caso indicata una visita oculistica?

Domande a cui, ormai, soltanto il tempo potrà rispondere. Come un conto alla rovescia.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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