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Il mercato domenicale paolano, da quando è stato ripristinato nel centro della città, sta riservando continue sorprese. Qualche avvisaglia si era avuta in estate, quando la mercanzia serale ha visto la luce sotto ombrelloni di un fulgore imponente. Magari favorito dall’allaccio energetico di una pubblica cabina elettrica, ma pur sempre un raggio di assoluta bellezza sulla mai troppo lodata isola pedonale di Corso Roma. Mercatini privati, elettricità di dubbia provenienza. Chissà a chi è stata addebitata la bolletta di quelle partecipatissimissime “sere d’estate”? Dimenticate.
Ma se ad essere dimenticate fossero state le “serate”, rimangono le bollette che un giorno saranno note. Così come potrebbe essere nota quella relativa al consumo elettrico – del mese in corso – della postazione dei servizi igienici di Parco Europa. Se fosse possibile sarebbe bello conoscere quello relativo alla giornata odierna, perché – almeno in apparenza – pare che abbia “servito” il banco di un furgone adibito alla vendita di generi alimentari.
Una di quelle postazioni mercatali dove si vende anche il pollo arrosto, una di quelle bancarelle semoventi in cui il cliente può soddisfare i suoi istinti più sopraffini. Uno di quegli esercizi che, solo a passarci, viene l’acquolina in bocca. Quell’odore di arrosto croccante che esalta la fantasia, che genera turbamenti e – in alcuni – ispira la lussuria.
Si ma, chi lo paga?
Cioè, come se non bastasse il prezzo della mercanzia esibita, al frequentatore mercatale paolano verrebbe persino caricato il costo dell’energia per metterla in vendita. In altre parole, almeno oggi, il girarrosto di quella polleria mobile sita nell’area del mercato paolano, avrebbe “girato” sotto la spinta di una corrente potenzialmente “pubblica”.
Come si spiega?
Per chi non ci credesse, di seguito è allegato il video. Buona Visione.
