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Come già segnalato qualche giorno fa proprio su queste pagine, il movimento politico capitanato da Orlandino Greco e coordinato, a Paola, dall’avvocato Francesco De Cesare, avrebbe trovato un cavillo formale per sbloccare – almeno a livello di “fondi regionali” – lo stallo in cui sembra stiano languendo i lavori per la messa in sicurezza del costone franato alla base dell’ospedale cittadino.
Rivolgendosi direttamente al sindaco, con l’ossequiosa e meridionalissima forma del “voi” (forse “vossignoria” è parso desueto), i rappresentanti del Sud di centrosinistra (vuoi per la collocazione regionale, vuoi per quella attualmente in trattativa per le amministrative paolane), hanno protocollato una richiesta di incontro con l’intento di instaurare una fattiva collaborazione.
Secondo le ultime indiscrezioni, la tematica relativa alla frana sarebbe tra le priorità del primo cittadino che – di concerto alla protezione civile di Carlo Tansi – in questo momento ha da gestire anche la patata bollente dell’allerta terrorismo che, a quanto pare, per Paola sarebbe ad un livello superiore rispetto ad altre realtà calabresi.
Forse per sollecitarne l’attenzione, il responsabile paolano dell’Idm ha inteso produrre una sorta di promemoria per il sindaco. «In qualità di coordinatore del locale circolo del Movimento politico Italia del Meridione – si legge nella missiva a firma di Francesco De Cesare – circa 15 giorni fa […] abbiamo evidenziato la problematica della frana […], perché, attraverso i nostri riferimenti regionali eravamo venuti a sapere che, la Regione Calabria, per intervenire fattivamente, necessitava di una certificazione che attestasse che il sito interessato non fosse sottoposto a sequestro della Procura. Sembrerebbe che la zona dove intervenire non sia sottoposta a sequestro, ma qualora sussistesse tale vincolo sarebbe opportuno predisporre quanto necessario anche per l’urgenza, per consentire lo sblocco e quindi il successivo intervento regionale. A tal proposito, considerato che il nostro è un movimento che mette al centro delle attenzioni le problematiche del territorio in cui viviamo […], e che il nostro intento è quello di collaborare per la risoluzione dei problemi, a nome del movimento che rappresento chiedo di potervi incontrare al fine di verificare insieme lo stato delle cose e di conoscere le iniziative della Amministrazione da voi guidata, in merito alla problematica evidenziata, e ciò con l’unico scopo di contribuire alla risoluzione del problema».
