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Che fine ha fatto il bando per l’assegnazione del servizio relativo all’organizzazione dei parcheggi a pagamento presenti in città? Questa domanda, come la goccia che consumava il cranio dei torturati nell’antica Roma, è il leitmotiv che da giorni starebbe consumando le tempie dell’esecutivo Ferrari. Datosi che il tempo dei procrastinamenti dovrebbe ormai essere considerato abbondantemente esaurito, e siccome nessuna proroga dovrebbe essere concessa all’attuale gestore del servizio, nessuno capisce come mai non si proceda.
Riprendendo il filo del discorso laddove era stato lasciato qualche giorno fa, bisogna tener presente che il settore dal quale tutto dovrebbe dipendere è quello relativo all’urbanistica, appannaggio di un assessore nominato in quota al partito Repubblicano di Sergio Stancato, e che l’ultima dilazione amministrativa concessa risale allo scorso mese di settembre, allorquando – con una determinazione dirigenziale – il segretario comunale, Nicola Falcone, vergava: «di prorogare i termini del bando di gara del servizio di Gestione, vigilanza delle aree destinate a sosta tariffaria e zone limitrofe mediante parcometri e ausiliari del traffico di giorni 45 dal 07-09-2015 al 22-10-2015 entro e non oltre le ore 13.00 pena la esclusione».
Considerando questo come l’ultimo documento formale disponibile, la domanda posta in premessa acquisisce maggiore consistenza, diventando – pare – una vera e propria ossessione in seno al Sant’Agostino.
Falcone, nel documento pubblicato a settembre, così motivava la proroga: «sono pervenuti numerosi quesiti di chiarimento in merito alla gara, […] è intenzione di questa amministrazione consentire la massima diffusione del bando consentendo la partecipazione allo stesso di tutti coloro che hanno i requisiti, […] i termini di scadenza del bando stesso sono prossimi (07-09-2015) e che pertanto non consentono di rispondere ai numerosi quesiti e di consentire il versamento del contributo dei partecipanti a favore dell’ANAC». Poi però, ai quesiti ha risposto, quindi – si desume – ha levato l’impiccio che frenava tutta la procedura. Tuttavia la domanda che potrebbe seguire quella posta in premessa, potrebbe essere: visto che la proroga è scaduta, chi parcheggia a Paola strisce blu, deve pagare la sosta? E se si, a chi?
