mercato domenicale di paola

Mercato domenicale di Paola: più che “un caso”, “un caos”

Non volendola considerare sul piano della credibilità, ma assumendola come azione determinata dalla necessità, bisogna dire che ieri l’ordinanza del sindaco Ferrari – relativa alla disposizione delle bancarelle del mercato domenicale di Paola – sembrerebbe esser stata disattesa.

Non essendo probabilmente una questione legata alla credibilità dell’amministrazione comunale, si potrebbe interpretare l’evento come la necessità di avere un “posto al sole”, all’interno del perimetro sancito con la nuova disposizione del mercato nel centro cittadino.

Perché Basilio Ferrari, all’atto di emanare due ordinanze (la n.52 e la n.53 dello scorso 27 novembre) avrebbe forse potuto considerare che, gli ambulanti venditori di generi alimentari, hanno bisogno di una “contiguità di settore” per essere appetibili. Seguendo un filo logico, la merce con caratteristiche similari dovrebbe essere dislocata tutta nel medesimo spazio. Per cui è naturale che chiunque fosse vicino alla sezione “parcheggi” prevista dalla nuova disposizione del mercato, volesse restare il più vicino possibile a quell’area per rimanere visibile agli occhi degli avventori delle bancarelle.

Visto l’allestimento della tensostruttura funzionale al pattinaggio indoor, montata proprio in uno dei settori riservati agli “alimentari”, e considerato che questa tenda occuperà quella zona presumibilmente – seguendo le date proposte nell’ordinanza – fino al 15 Gennaio, i titolari dei banconi di frutta e verdura sono stati invitati a dislocarsi in altre zone.

Peccato che i “rifugi” individuati da Ferrari e (forse) da qualche suo collaboratore di giunta, probabilmente affiancato da funzionari comunali, sia successivamente parso inadatto ad ospitare il numero di bancarelle “sfrattate” dal pattinaggio. Così come presuntivamente strano sarà parso, a qualcuno, disporre di uno spazio interno ad un cortile scolastico, indipendentemente dall’opera di disinfezione necessaria cui poi sarebbe dovuto andare incontro.

mercato-domenicale-paola-06-12-2015
Il “necessario” sconfinamento. Clicca ed espandi

Risultato: i cancelli delle scuole individuate come idonee ad ospitare le cassette e le bancarelle degli ambulanti alimentari, sono rimasti chiusi; i commercianti non sono andati laddove prescriveva l’ordinanza; e frutta e verdura sono state vendute sullo spiazzo “piallato” sotto al distributore di carburante più centrale di Paola.

Insomma, il tanto reclamizzato e futuribile parcheggio, adornato con cumuli di materiale idrorepellente, è divenuto il contesto sul quale – probabilmente fino al 15 Gennaio – si svolgerà la vendita di beni di primo consumo.

Che questo sia più o meno accettabile è una questione di cui probabilmente si faranno carico altri. Ciò che resta da considerare è il disagio cui sono stati esposti innanzitutto i cittadini, limitati nella loro possibilità di deambulazione automobilistica (perché, sebbene sterrato e grezzo, il parcheggio sotto l’Agip è un bacino fondamentale per assorbire l’utenza del mercato); secondariamente i commercianti (lesi nella loro presenza concertata e costretti a giustificare le ragioni di quella “invasione di campo”; le parti coinvolte nella spartizione dell’area di parcheggio (quindi in almeno un caso, il comune); ed infine l’immagine del sindaco, che avrebbe promulgato un’ordinanza apparentemente ineseguibile.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

Check Also

maria pia serranò

Paola – «Siete in linea con il comune» ma non col sindaco

«Siete in linea con il Comune di Paola. Se conoscete l’interno, digitatelo ora, oppure digitare: …

Rispondi