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Centro Democratico Paola – Mano libera al gruppo “locale”

Il movimento, come già si è avuto modo di scrivere ieri, nasce “romano” e le sue ambizioni localistiche dovrebbero essere appannaggio di emissari fiduciari presenti sul territorio. Sotto questi auspici ha fatto ufficialmente la sua comparsa a Paola il “Centro Democratico”, creatura politico-elettorale messa in piedi quattro anni fa dall’onorevole Bruno Tabacci e che in loco, sotto la guida del presidente Luigi Crudo, intende rappresentare un’alternativa cui votare il malcontento generatosi nei macro schieramenti di centrosinistra e centrodestra. «Ovviamente – come ha avuto modo di specificare il presidente provinciale cosentino, Andrea Cuzzocrea – non pensiamo ad una politica senza alleanze. Ciò che a noi interessa è la possibilità di offrire una scelta a quanti non ricevono più alcuno stimolo da una politica basata, esclusivamente, sulle beghe di poltrona». Alla presenza di un nutrito gruppo di simpatizzanti, il consigliere comunale rendese (anche membro del direttivo regionale del partito), ha inteso mettere in chiaro la mission che s’intende impiantare su Paola con la concretizzazione del movimento. Sotto lo sguardo dei presenti (tra cui bisogna annoverare l’invitato José Grupillo), il braccio destro calabrese di Tabacci ha spiegato che le radici di questa neonata composizione «affondano in tempi politicamente remoti e traggono origine da una matrice di centrosinistra. Basti pensare – ha detto Cuzzocrea – che l’assetto governativo è improntato sull’appoggio all’esecutivo che attualmente governa l’Italia. A livello regionale abbiamo confermato questa nostra vocazione, appoggiando Oliverio nella corsa al titolo di governatore e mancando il quorum, che ci sarebbe servito per superare lo sbarramento, per soli duemila voti. Per questa ragione ritengo doveroso continuare l’opera di radicamento nelle realtà locali, perché credo che l’idea del Centro Democratico potrebbe incontrare il favore degli elettori solo a condizione – ha specificato il membro regionale del direttivo di Cd – che i rappresentanti scelti per veicolarne il simbolo, siano persone affidabili e di comprovata esperienza. Per questa ragione, il primo approccio con la costa tirrenica cosentina è toccato a Paola, perché questa è la realtà più rappresentativa della sponda marina occidentale del capoluogo, una città che dovrebbe tornare al più presto a rappresentare il territorio leader dell’intero comprensorio. Con la campagna elettorale ormai alla sua fase iniziale, è importante manifestare sin da subito la nostra presenza e farlo con le persone giuste, scegliendo gli interlocutori più idonei a rappresentare le nostre idee in fase d’alleanze. Per questo la nostra posizione, come ho avuto modo di rimarcare in recenti appuntamenti svoltisi a Cosenza in vista delle prossime elezioni comunali, non potrà mai essere compatibile a quella di chi intende cercarsi soltanto un posto al sole. Al centro della nostra politica ci saranno i cittadini e i loro bisogni, da rappresentare al meglio grazie alla scelta di uomini giusti e non di scaldaposto attaccati alla poltrona. A Paola vedo un gruppo affiatato, ogni decisione – ha concluso il presidente provinciale – d’oggi in poi spetterà a loro».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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