giornalisti paolani

SCANDALO – Giornalisti paolani cenano a casa di un anziano Signore

Movimenti di natura ignota starebbero scuotendo l’ambiente giornalistico paolano. Già pervaso da quattro correnti di carta stampata e da una miriade di asteroidi on-line, lo spazio gestito dal famigerato “quarto potere”, sarebbe in fermento. Prova ne è il fatto che, da ieri sera, il duo composto da Guido Scarpino e Francesco Frangella, è entrato a far parte del gruppo di coloro che, almeno una volta, sono stati invitati a cena dal decano della “paolanità costruttiva”, Attilio Romano. Della combriccola farebbero parte una gran quantità di cittadini, tutti riconoscibili e riconoscenti nei confronti dell’anziano Signore, il quale pare gradire tantissimo la vicinanza dei suoi compaesani in un momento nel quale si trova a vivere lontano da Paola.

Oltre ai già due citati “scribacchini”, un altro giornalista pare essere passato recentemente alla mensa di Romano, trattasi del corrispondente della Gazzetta del Sud Francesco Storino che, secondo indiscrezioni, ha gradito anch’egli la cena condivisa.

Una strana usanza che fa sorgere più di un dubbio nell’animo dei lettori cittadini, perché indipendentemente dagli accostamenti di tavolo, la domanda che vien posta riguarda l’opportunità di cenare in gruppo con altri elementi. Il giornalista, per definizione, dovrebbe essere asettico, distante, un po’ cinico ma mai baro. Come possono costoro rappresentare tali crismi di integrità se si lasciano condizionare dall’affetto per una persona Grande, che ha contribuito a rendere celebre il nome di Paola?

Cioè, saranno mica politicizzati o politicizzabili?

Se insieme a loro, seduti dinnanzi ad una gustosissima ed amabile cena, sono stati presenti anche dei rappresentanti politici che coprono una sola parte dell’emiciclo consiliare, potranno mai dirsi interessati soltanto alla compagnia dell’arzillo Attilio?

Potrebbero aver parlato di politica, magari accordandosi sulle notizie da dare, dal come darle al quando darle. Potrebbero aver tramato, insieme ad Attilio Romano (ex presidente dell’Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo) riguardo la possibilità di creare casi giornalistici scassinando le serrature di ogni cantiere allestito in città. Potrebbero aver stretto un patto maligno per selezionare il prescelto cui sarebbe andato il primo pezzo di pizza (tra l’altro “ottima”) fatta in casa. Potrebbero aver brindato ricordando insieme una Paola “che fu”, perché Attilio Romano è testimone loquace a partire da un passato remoto. Potrebbero aver escogitato un ragionamento per il quale sorridere dei racconti proposti da colui che in città gode dell’appellativo, condiviso, di “Poeta”.

Tutte queste infamanti possibilità, se trovassero conferma, getterebbero molto discredito sulla categoria dei giornalisti paolani. Tacciabili di affettuosa parzialità per un uomo di veneranda età, i rappresentanti della stampa locale potrebbero diventare “incredibili”.

Fortunatamente, dagli scranni di un partito della maggioranza consiliare, s’è levato un moto a difesa di costoro. Pubblicando sulla propria bacheca facebook uno scatto ritraente l’allegra brigata nel momento precedente la seduta al tavolo, la pagina “ufficiale” del Grande Sud Paola ha titolato: «La stampa non è politicizzata». Urlo solitario in una valle in cui tutti tendevano al pensiero maligno, questo slogan potrebbe essere funzionale a riabilitare la coppia fedifraga e il solitario antecedente.

grande-sud-paolaPonendola in termini perentori, la vicinanza espressa da Grande Sud Paola ai giornalisti, non sarà passata inosservata e avrà costituito, senz’altro, lo spunto da cui prendere esempio per non interpretare maliziosamente la notizia.

Questa genuina solidarietà espressa da un movimento di centrodestra non ha, al momento, trovato alcuna sponda in altri movimenti ma non è escluso che, in giornata, altri attestati possano giungere all’attenzione dei giornalisti.

Categoria spesso “maltrattata e frustrata”, quella degli untori di colonne inchiostrate potrebbe essere un’accozzaglia di persone rispettose di personalità esemplari. Salvati così dalle grinfie di quello scaltro nonnino che è Attilio Romano, i giornalisti potranno tornare a circolare “a piede libero”.

Grazie per aver fugato ogni dubbio, grazie Grande Sud Paola.

About Giampiero Delpresepe

Autore "collettivo", nominato caporedattore della Testata on-line Marsili Notizie, mi occupo dello scibile in generale, con particolare attenzione alla Politica.

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