Forse, non avendo addosso la fascia tricolore, il recente taglio del nastro da inaugurazione operato da Basilio Ferrari in un locale che ha cambiato gestione, potrebbe non essere ascrivibile alle “imprese del sindaco”.
Tuttavia, da quando la fotografia ha iniziato a circolare sul web, molti cittadini si sarebbero posti la questione. Per tanti paolani, sarebbe sorta la domanda: “Può un rappresentante istituzionale, insignito della delega a guidare un Comune, inaugurare un locale privato?”.
In attesa di uno studio capace di rispondere, l’attenzione potrebbe rivolgersi altrove, ipotizzando che la sovraesposizione mediatica in cui sta proiettandosi la politica paolana, sia una reazione all’annuncio di “apertura” della campagna elettorale strombazzato dal duo consiliare, dimissionato, Perrotta&Ollio.
Da quando i due socialisti hanno polemizzato con la maggioranza, lasciando contemporaneamente il seggio d’opposizione, il torpore dell’ordinaria amministrazione è come d’incanto svanito. Ogni giorno, soprattutto sui social network, s’assiste a continui aggiornamenti relativi a opere manutentive e migliorative, corredati da didascalie regimentali volte all’infusione di entusiasmo e fiducia.
Con quel “taglio di nastro” potrebbe esser stata inaugurata una nuova fase della campagna elettorale Paola, quella del sindaco “testimonial”. Ruolo che – forse – in un’atmosfera da VI Centenario, potrebbe non essere gestibile, considerata la molteplicità di impegni cui l’amministrazione dovrà far fronte.