basilio ferrari

Paola – Sotto esame l’asse Sbano-Gaetano. Basilio Ferrari come Ulisse?

Non accennano a calmarsi le acque interne alla maggioranza consiliare cittadina, continuamente agitate da nuovi venti che – considerando lo spiffero lasciato aperto da quell’unico voto su cui si regge l’amministrazione – sferzano indisturbati su tutta la parte destra dell’aula “Lo Giudice”.

La resa dei conti, ben lungi dall’essere terminata con la riunione riappacificante di oltre una settimana fa, starebbe continuando ad espandersi su vari fronti non risparmiando nessuno. Volendo fare un paragone epico si potrebbe azzardare una lettura simile a quella contenuta nell’Odissea, perché parimenti ad Ulisse anche Basilio Ferrari avrebbe in qualche modo ricevuto un favore celeste (magari di quella tonalità che contraddistingue il logo di Ncd). Nel poema omerico, nel tentativo di agevolarne il ritorno a casa, il dio Eolo donò al protagonista un otre contenente tutti i venti contrari che avrebbero potuto ostacolarne la navigazione, allo stesso modo – sebbene non si tratti di una divinità – pare che (almeno) uno dei big della politica paolana abbia manifestato l’intenzione di acquietare le acque attorno al gozzo su cui veleggia la maggioranza. Tuttavia, parallelamente alla vicenda di Ulisse, anche per Basilio Ferrari la situazione si sarebbe capovolta alla vista del capolinea, a causa – come nell’Odissea – della frenesia di un equipaggio “più realista del re”, incapace di sopportare il segreto di quella bisaccia gonfia. Nella fattispecie, i marinai che avrebbero aperto l’otre liberando ogni sorta di tempesta, dovrebbero essere stati Francesco Sbano e Dario Gaetano. Questo tandem amministrativo, sembrerebbe essersi inselvatichito con la pratica dell’invadenza nel campo altrui, mostrando un atteggiamento ipertrofico che avrebbe indisposto il resto della ciurma. Se con la questione legata agli autovelox, è parso violato il seminato dell’assessore Siciliano, con la detenzione delle chiavi del famoso “Lascito Tarsitano”, anche quello di Mannarino (Patrimonio) sarebbe stato messo a repentaglio. Secondo quanto sarebbe accaduto l’altro ieri, i vigili urbani sarebbero andati in cerca del referente addetto alla custodia dei dispositivi per aprire le porte della struttura sita a Piano Torre, pare perché dovessero intervenire per riparare una finestra rotta probabilmente da senza tetto in cerca di un riparo o – peggio – da tossicodipendenti bisognosi di un luogo in cui drogarsi. Ebbene, la ricerca si sarebbe rivelata infruttuosa, perché gli agenti della municipale non erano al corrente del fatto che le chiavi, con molta probabilità, fossero custodite dal vicesindaco che – recentemente – sarebbe entrato nella struttura per mostrarla ad un imprenditore del campo clinico allo scopo di proporgliela come luogo funzionale alla sua attività. Senza informare il resto della maggioranza.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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