mercato domenicale paolano

Il Mercato Domenicale Paolano continua ad essere “contraddittorio”

Il mercato domenicale paolano, ripristinato nella sua sede centrale rispetto a quella precedente di Contrada Pantani, continua a palesare situazioni per le quali non tutte le disposizioni amministrative sembrerebbero rispettate. Tralasciando l’aspetto ormai divenuto folkloristico, relativo alla continuazione di una pratica organizzativa autodeterminata dagli espositori dei banchi alimentari che – costretti dall’esiguità degli spazi interni alle aree predisposte per montare i loro esercizi – starebbero continuando a montare le bancarelle sulla ghiaia di uno slargo adibito a parcheggio per le macchine; ciò che ieri ha rappresentato l’ennesima trasgressione, è stato il fatto che diversi venditori di merce d’abbigliamento si siano appostati coi loro furgoni nei pressi dei loro banchi telonati sull’isola pedonale di Corso Roma. Quindi costoro, senza che nessuno glielo contestasse, hanno potuto tranquillamente parcheggiare i propri camioncini sul tratto lastricato inibito al transito ed alla sosta dei veicoli a due e quattro ruote.

Che sia stato il frutto di una leggerezza o di una necessità poco importa, perché ciò che sembrerebbe emergere da questo tipo di situazioni è il dato relativo all’applicazione ed al rispetto delle regole, sulle quali sembrerebbe aleggiare il principio dei due pesi e delle due misure.

I commercianti con sede fissa sul camminamento che l’amministrazione non ha esitato a definire «il salotto della Calabria», sarebbero stati i primi a volere che Corso Roma continuasse a preservare il suo aspetto carrabile, tuttavia i loro interessi sembrerebbero essere stati messi in secondo piano rispetto ai venditori della domenica. Eppure, proprio su proposta dell’Unipro, era stata prospettata la possibilità che l’isola pedonale assumesse un carattere transitabile per le auto durante i primi cinque giorni della settimana, chiudendo i battenti in maniera “totale” solo nel weekend. Ciò avrebbe potuto comportare un incremento della clientela che, non condizionata dall’assenza di parcheggi, avrebbe potuto usufruire più agevolmente degli esercizi. Ma dalle parti del Sant’Agostino nessuno pare avere intenzione di accogliere questa istanza, anzi, si ricordi quanto accadde in occasione dell’Epifania dell’anno scorso, quando ad alcuni ragazzi che avevano organizzato ed ottenuto il permesso di svolgere una festa con una scenografia che prevedeva il posizionamento di due macchine ai lati estremi dell’isola pedonale, il sindaco fece disdire tutto perché quella disposizione di veicoli non era consona alla natura dell’area. Giusta obiezione, ma è indubbio considerare che – ogni volta che ci sia un allestimento di bancarelle su Corso Roma – i bancarellari hanno fatto ciò che hanno ritenuto più opportuno. Alla faccia degli “altri”, cittadini compresi.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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