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Lo scorso 29 gennaio, il comune di Paola ha diramato un avviso nel quale è stato manifestato l’interesse per “il conferimento di incarico professionale per la direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione relativo ai lavori di completamento scuola elementare e materna di Sant’Agata”.
Il compimento del progetto, finanziato con una somma di 500mila euro, prevede quasi 30mila euro per la figura ricercata mediante questo avviso e, allo stato attuale, su ventisette partecipanti, solo due professionisti hanno presentato una documentazione “Idonea secondo i criteri stabiliti nell’avviso e nei chiarimenti esplicativi”. Nella fattispecie, gli unici due soggetti che hanno dimostrato di possedere le qualità espressamente richieste dall’attuale reggente dell’Utc, ing. Fabio Pavone, sono stati la Techin srl e l’architetto Marcelli Angela Maria Francesca (moglie del blogger e architetto Luigi Colella, celebre a suo tempo per aver gestito il sito “Sbirciapaola” e per essersi candidato nelle fila del Grande Sud), risultati i soli in grado di dimostrare “Capacità economica e finanziaria” e “Capacità tecnica” funzionali all’idoneità per quanto richiesto e ulteriormente esplicato – con apposito documento redatto lo scorso 2 febbraio – da Fabio Pavone.
Nella fattispecie, considerando che ben 21 candidati sono incespicati nella prima delle due richieste, va chiarito che per “Capacità economica e finanziaria” si intende il «fatturato globale per servizi tecnici di cui all’art. 252 del DPR 207/2010 e s.m.i. (prestazioni di progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza in fase di esecuzione), per un importo complessivo non inferiore a € 58.611,64 pari a 2 (due) volte l’importo a base d’asta, documentabile con riferimento ai migliori 5 (cinque) anni del decennio precedente la data di pubblicazione del bando di gara (art. 253 comma 15-bis del decreto legislativo n. 163 del 2006)».
Una grana che ha falciato d’un sol colpo un folto elenco di nominativi, composto da professionisti che hanno partecipato senza inserire (almeno sempre che l’italiano non sia un’opinione) la “dichiarazione sul fatturato globale”. È stata pertanto questa la motivazione che ha portato all’esclusione delle proposte giunte da tutti quei professionisti che – stante la finale determinazione di Fabio Pavone – non saranno ammessi alla contesa finale per i quasi 30mila euro in palio. Cifra che verrà adesso assegnata a chi – tra gli unici due superstiti – presenterà “un’offerta secondo il criterio del massimo ribasso”.
A breve quindi, basterà una sbirciata alle proposte che in busta chiusa giungeranno all’attenzione degli organi preposti alla valutazione, e finalmente i lavori per il completamento della scuola di Sant’Agata avranno un retribuito direttore.
