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Mentre i medici di base paventano la possibilità di uno sciopero di categoria, condotto sotto le insegne del sindacato di cui il dottore Cosmo De Matteis è vicepresidente nazionale, altre questioni starebbero sommandosi sul fronte – dissestato – della sanità calabrese. Oltre alle questioni relative alle condizioni lavorative, per i medici resta problematica la dematerializzazione delle ricette. Da una parte s’assiste al tentativo di rendere più snella la procedura, dall’altra ci sarebbero ritardi procedurali tali da non permettere al sistema di funzionare adeguatamente. Proprio su questo punto, Cosmo De Matteis è stato chiaro: «In merito alla tanto annunciata entrata in funzione della ricetta dematerializzata, si precisa che la regione Calabria al momento non ha in vigore tale pratica, inoltre da tempo mancano i normali ricettari cartacei,con notevoli difficoltà per medici, farmacisti e pazienti. Infine anche a livello nazionale, gli annunci sono una cosa, la realtà è la seguente: capo classifica è il Veneto con l’88,7% delle ricette spedito in modalità on-line, seguito da Sicilia e Trentino con l’87,3%, Piemonte e Val d’Aosta con 81,9 e 81,5%, Basilicata con il 79,2%, Emilia Romagna con il 72%, Molise, Puglia con il 62%, Toscana e Friuli VG con il 59%, l’Umbria con il 58, Lombardia con il 57%, Abruzzo e Marche con 53 e 52%. Sotto la soglia del 50% ci sono Sardegna (47%) Lazio (45%) Liguria (31%)».
Questioni che potrebbero essere discusse su un prestigioso tavolo organizzato dal locale meetup del Movimento Cinque Stelle che, presso il Bar “Le Colonne” dell’omonimo rione paolano, incontrerà (domenica alle 11.00) Dalila Nesci. All’insegna del motto “Tuteliamolasalute”, i pentastellati condurranno un dibattito insieme alla loro portavoce alla Camera, nella speranza di comprendere anche le recenti disposizioni del commissario alla sanità calabrese, che tanto turbamento avrebbero causato tra vari esponenti politici della costa su cui opera lo spoke “Paola/Cetraro”.
