Marsili Notizie Sito di Notizie sommerse e di informazione attiva
Related Articles
Una letterina scarna ma dirompente è arrivata come un fulmine a ciel sereno per un bel nugolo di professionisti che intrattenevano rapporti collaborativi con il tribunale di Paola. Frutto di una riunione del comitato preposto ad assumere tali determinazioni, nel testo della missiva è stato inserito il senso di una decisione volta all’estromissione di coloro non più idonei a rappresentare gli interessi dei collegi giudicanti per molti processi. Pertanto, freddamente, ne segue una riproposizione sommaria: «Si partecipa alla S.V. che, con delibera – omissis – del 25-03-2016, il comitato di cui all’art. 14 disp. att. c.p.c, a seguito della revisione dell’Albo CTU, ha deliberato la cancellazione del suo nominato dall’albo dei consulenti tecnici, categoria – omissis – iscrizione – di questo Tribunale».
Fino a questo punto nulla di strano, in fondo si tratta soltanto di una “revisione dell’Albo CTU” (letteralmente “Consulenti Tecnici d’Ufficio del Giudice), ma se si considera che la drastica decisione relativa alla cancellazione dall’albo segue un lungo iter, per coloro che ne hanno subito le conseguenze la faccenda si fa seria. Soprattutto se nell’elenco dei “cancellati” figurano professionisti attualmente in posizioni di vertice all’interno di uffici pubblici (come ad esempio l’Utc comunale).
Ai consulenti che non hanno osservato i loro doveri possono essere inflitte queste sanzioni disciplinari: l’avvertimento; la sospensione dall’albo per un tempo non superiore ad un anno; la cancellazione dall’albo. Prima di promuovere il procedimento disciplinare, il presidente del tribunale contesta l’addebito al consulente e ne raccoglie la risposta scritta. Il presidente, se dopo la contestazione ritiene di dovere continuare il procedimento, fa invitare il consulente davanti al comitato disciplinare. Il comitato decide sentito il consulente. Contro il provvedimento è ammesso reclamo al corrispondente comitato presso la Corte di Appello.
Ora, siccome tempo addietro – su queste colonne – è stata data una notizia che anticipava un provvedimento, a carico di un ormai noto professionista, compatibile all’iter appena descritto, e siccome successivamente alla pubblicazione dell’articolo era giunta una richiesta di rettifica redatta da un legale che probabilmente non era a conoscenza del fatto che il suo cliente stesse rischiando la cancellazione dall’albo perché su una sua perizia qualcosa non tornava, sarebbe opportuno prendere atto del fatto che proprio il suo cliente figura tra i professionisti “cancellati” dall’albo dei periti e dei consulenti tecnici del tribunale di Paola. Ovviamente potrà fare ricorso, ma forse sarebbe opportuno che – nel frattempo – qualche mansione pubblica demandata ad un soggetto dalla deontologia “discutibile” venisse quantomeno ibernata.
Pare curioso, ma il termine “CTU” è il riflesso speculare di “UTC”, chissà se siffatto specchiamento (ora che manca uno dei due elementi) non possa prefigurare risvolti.
