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Le premesse viste ieri al Teatro Rendano, con gran parte delle poltrone prenotate già da tempo, sono tali da far propendere all’ottimismo per la messa in scena anche all’Odeon dell’opera “Francesco de Paula”, rappresentazione teatrale che ripercorre la vita del Patrono cittadino e che si terrà alle 20.30 del prossimo 15 Aprile.
Grazie al lavoro della commissione consiliare preposta all’organizzazione della serie d’eventi che contraddistinguerà questo Sesto Centenario amministrato dai confini cittadini, l’opera è stata inserita nel calendario del Cinema Teatro gestito da Alessandro De Cesare ma, a differenza di altre situazioni, potrà contare su una copertura finanziaria non totale. Ciò significa che, nonostante l’alacre lavoro della commissione, non tutto lo sforzo per mettere in atto l’iniziativa sarà supportato da investimenti istituzionali. Per questa ragione, gli organizzatori della tappa paolana hanno puntato molto sulla vendita dei biglietti che – ad un prezzo fissato su quindici euro a tagliando – sono già disponibili presso il botteghino dell’Odeon.
L’opera è stata impostata come se fosse un vero e proprio kolossal ed è stata concepita secondo uno schema compatibile a quello delle “music opera”. Divisa in due parti, si propone di unificare la prosa, il musical e la lirica, come esclusivo patrimonio artistico italiano.
Il cast, composto da un insieme di quasi 60 elementi, tra attori, cantanti lirici, corpo di ballo e coro, rappresentano l’anima dell’opera insieme a ologrammi, grafica digitale di riproduzioni pittoriche del 400 e 500 ed audio in 3D. Ciò a dimostrare una potente commistione tra aspetti classici del teatro e nuove tecnologie basate sull’elettronica.
Sul palcoscenico volti noti del teatro Italiano come Renato Campese; della televisione: Caterina Misasi e Francesco Castiglione; del musical Lalo Cibelli e Daniele De Rogatis e della lirica come il giovane Federico Veltri.
Le aspettative legate all’opera sono concentrate prevalentemente sul lancio di una produzione teatrale di matrice calabrese.
