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Paola – Il risveglio del sindaco non convince Liberisempre

L’associazione Liberisempre, guidata, tra gli altri, da Vittorio Crocicchio e Mario Valitutti, prende posizione sulla «spoliazione» dell’ospedale San Francesco, partendo dal «risveglio» del sindaco di Paola sulla riduzione dei posti letto del reparto di medicina. «Non è mai troppo tardi ma, egregio sindaco, occorre esaminare attentamente, sotto tutti gli aspetti, il problema e principalmente bisogna avere il coraggio di dire la verità», premette Liberisempre. E prosegue: «Ormai l’unico baluardo democratico che fronteggia con iniziative coraggiose e denunce è il comitato Bonavita, della cui continua vigilanza siamo sicuri. Da più tempo il comitato ha denunciato alle autorità e all’opinione pubblica un vero complotto contro il presidio ospedaliero di Paola. La riduzione in posti letto in medicina è l’ultima trovata dei responsabili sanitari i quali trovano la scusa della riduzione di personale medico e paramedico del reparto». La prima osservazione è la seguente: «come mai le riduzioni di personale non solo in medicina ma anche in altri reparti avvengono solo a Paola? Come mai nella struttura ospedaliera di Cetraro non si verificano carenze di personale? Che fine ha fatto il personale dell’ospedale di Praia a Mare, dove è stato dislocato, ma principalmente come viene utilizzato se realmente svolgono le proprie mansioni?» Quindi Liberisempre prende atto: «Tutto ciò avviene con la complicità dei responsabili medici di Paola ormai demotivati e rinunciatari che assistono inermi alla spoliazione del presidio e aspettano solo la fine del mese. Il grido di allarme lanciato sul web con numerosi messaggi di cittadini che purtroppo hanno dovuto fare i conti con il reparto di medicina mette in risalto la conduzione e la scarsa serietà e professionalità degli operatori, al di la del giudizio che butta l’acqua sporca con bambino dovuta principalmente, per alcuni, alla perdita dei propri cari. Rimane la responsabilità dei dirigenti, incapaci di colmare colpevole carenza di personale. Fanno parte di questo complotto a pieno titolo alcuni medici di base, che sono i massimi denigratori dell’ospedale e dei veri sponsor delle strutture private». Poi Liberisempre interviene con un altro esempio: «Alcuni per affermare la propria professionalità non disdegnano di finire sulle testate dei giornali locali per denigrare il pronto soccorso di Paola e di Cetraro, e di vantarsi di grande competenza e di aver salvato numerosi pazienti. Eppure sono le stesse persone che hanno avuto privilegi, assunzioni di parenti, carriere agevolate ed altro dalla sanità pubblica. Mentre la maggioranza dei politici sta a guardare la continua riduzione dei servizi dell’ospedale e sul territorio». Poi una stoccata a Graziano Di Natale: «Nel nostro territorio avvengono fatti indescrivibili ad esempio il distretto recentemente è stato ubicato nei nuovi locali di Rione Colonne (ex scuola professionale), dopo una lunga battaglia del Bonavita, nonostante la proprietà dell’edificio è pubblica, il solito politico di turno costringe il distretto a svolgere la propria attività in pochissimi metri quadri. La sala di attesa posizionata in un corridoio di un metro e venti con pochissime sedie; ciò crea enormi disagi ai numerosissimi frequentatori che sono costretti ad aspettare il proprio turno in piedi e nel cortile antistante. Nel frattempo i numerosi locali dell’ex scuola, dal sempre dinamico politico di turno vengono utilizzati a scuole di ballo a riunione di condomino a palestre di disciplina sportiva in comodato d’uso gratuito a privati cittadini». Liberisempre conclude: «Sono queste cose che vanno denunciate e combattute, caro Sindaco, massima autorità nel campo sanitario il silenzio è complicità».

(g. s.)

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