basilio ferrari

Paola – Sull’ex Palazzo di Città c’è odor di “Notitia Criminis”

Nota diramata dal Partito Socialista Paolano che, parlando di un tema delicatissimo, approfondisce lo spettro dei dubbi fino al punto da palesarli in un modo che parrebbe ricalcare i fondamenti della “Notitia Criminis” (ovvero: «Notizia di reato, cioè informazione ricevuta in vario modo dall’autorità giudiziaria (procura della Repubblica) riguardante un’azione criminosa o illegale»).

Finalmente qualcosa si muove nella direzione giusta; infatti è in pubblicazione sull’albo online del nostro Comune la delibera dirigenziale n°69 del 10/03/2016 con all’oggetto i Lavori di adeguamento antisismico dell’edificio ex sede del Municipio di Paola. Il progetto esecutivo, si legge nel corpo della determina, è stato approvato con determina n°198 del 05/12/2006 per un importo lavori di €903.799,57; noi comunque non avevamo alcun dubbio sul lavoro effettuato dalla precedente Amministrazione a guida Roberto Perrotta leggerlo ci ha fatto piacere. Il finanziamento ottenuto, come tutti oramai sanno, è stato dirottato, per un minore importo, sui sette canali per la realizzazione del teatro all’aperto. La scelta di lasciare nel cassetto il progetto di adeguamento sismico del vecchio Palazzo di Città ha fatto riflettere molto come anche la realizzazione del teatro all’aperto su un sito oggetto di precedenti lavori, vedi PSU, ed appena collaudato. Dunque per le solite e becere ripicche, oramai acclarate, è stato accantonato il progetto di adeguamento e messo in cantiere la realizzazione di una altra opera su un sito che ha rappresentato per i residenti uno spazio di socializzazione, quando i soldi sono pubblici tutto è possibile.

Continuando nella lettura della determina apprendiamo, con incredulità, che è intenzione dell’Amministrazione trasferire nei locali al piano terra la biblioteca comunale e pertanto si rende necessario installare due vetri blindati in ossequio al progetto di cui sopra. Pensavamo che con la determina si desse luogo ai lavori per l’adeguamento sismico invece si installano due vetri antisfondamento. Ci chiediamo l’adeguamento sismico che fine ha fatto?

Quanto verbalizzato dall’UTC del Comune di Paola l’11/11/2013 in merito alla Variazione sede intervento progettuale. Chiarimenti circa le problematiche tecniche inerenti la richiesta di variazione della sede dell’intervento”  ed in modo particolare, trascriviamo fedelmente per evitare equivoci: «in fase di sopralluogo necessario per constatare l’idoneità statica dell’edificio e la rispondenza ai requisiti, si è potuto constatare che nel periodo intercorso tra la presentazione della proposta progettuale e la redazione di tale documentazione (settembre 2013) sono emerse diverse lesioni lungo la parte dei muti perimetrali portanti e nelle connessioni con le strutture orizzontali, probabilmente dovute a cedimenti fondali. (!!!!!!!!) Da  una analisi preliminare e da una prima diagnosi strutturale emerge che la struttura a seguito di tale fessurazioni necessita di interventi mirati con tecniche di conservazione e consolidamento che comporterebbero una maggiorazione dei costi ed un prolungamento dei tempi per l’attuazione del progetto e pertanto si rende necessaria la variazione della sede progettuale per come esposto nelle precedenti note».

Da quanto sopra si evince, qualora ce ne fosse bisogno, che il finanziamento ottenuto dalla Giunta Perrotta per la messa in sicurezza dell’ex Palazzo di Città, e restituire alla collettività un bene di immenso valore storico, è stato dirottato altrove giustificando il tutto con nuovi  problemi di carattere statico. Orbene nel frattempo l’Amministrazione a guida Ferrari da in locazione, per sei anni, a due imprenditori alcuni locali posti al piano terra per un canone esoso, visto lo stato carente delle casse comunali !!!!!!!, circa 120/130 euro al mese. Vogliamo evitare la facile ironia sulle cifre, sarebbe troppo facile e non rispettoso degli altri commercianti abituati a cifre e tassazione esorbitanti, certo vorremmo sapere alcune cose e cioè l’iter dell’affidamento a che punto è? Ed inoltre quali sono stati gli interventi mirati con tecniche di conservazione e consolidamento? I locali per intenderci sono agibili? Il relativo certificato esiste? Chi lo ha rilasciato?

Con la determina in questione pensavamo che si desse avvio al risanamento sismico invece si installano due vetri antisfondamento come prevede, ironia della sorte, il progetto di adeguamento sismico da voi cassato con faciloneria e protervia. Ed infine se i locali non erano, e non sono, agibili come avete potuto fare un bando per l’affitto dei locali? E come potete trasferirvi i locali della biblioteca? Le responsabilità di chi sono?

Conoscendo l’andazzo non ci aspettiamo sicuramente risposte.

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