vigili del fuoco di paola

Paola – Caserma VVFF: un “accesso agli atti” lungo più di un mese

Una richiesta d’accesso agli atti, firmata da ben otto consiglieri, è attualmente il caso “più strano” che aleggia negli uffici dell’Utc di Via Baracche a Paola. Gli otto rappresentanti di una cospicua parte di elettorato cittadino, talmente ingente da rappresentare quasi la “maggioranza” (si tenga presente che Ferrari governa con nove voti), hanno posto domanda riguardo le carte relative alla caserma dei Vigili del Fuoco di Paola. Procedendo con ordine (anche “alfabetico”), c’è da dire che i consiglieri: Abruzzo, Aloia, Crocicchio, Di Natale, Gravina, Maiorano, Politano e Sorace; avevano inviato una richiesta al segretario Nicola Falcone, che trascritta letteralmente è quella che segue: «I sottoscritti consiglieri comunali, nel pieno delle loro facoltà consentitegli dal nostro regolamento comunale (Capo III Art 27) chiedono copia conforme all’originale di tutti gli atti contenuti nel fascicolo e\o inerenti la costruzione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco localizzata nel comune di Paola e con attestazione del responsabile dell’Utc in merito alla completezza della documentazione fornita. Nel ringraziarla anticipatamente le chiediamo che solo Lei potrà fornirci quanto da noi richiesto». Il segretario comunale, recepita l’istanza e interpretandola alla luce dell’articolo del regolamento richiamato in narrativa – che sviluppato integralmente recita: «II rilascio delle copie avviene i tre giorni successivi a quello della richiesta, salvo che non si tratti di atti particolarmente complessi, nel qual caso alla presentazione della richiesta viene precisato il maggior termine per il rilascio» – ha risposto come segue: «In qualità di Responsabile della trasparenza, sono stato interessato da diversi Consiglieri comunali e dal Signor Ivan Ollio, delegato dagli stessi, in merito all’urgenza del rilascio delle copie della documentazione relativa alla costruzione della Caserma dei Vigili del Fuoco. Faccio mia l’urgenza nel rilascio di dette copie, per lo più trattandosi di Consiglieri comunali, ai quali l’art.43 del D.Lgs. n.267/2000 assicura un particolare diritto di accesso, sottoposto a minori cautele rispetto al diritto di accesso civico». Questa risposta (datata 24 maggio), oltre che ai consiglieri, è stata inviata per conoscenza anche al reggente dell’Utc, Fabio Pavone, forse perché dalla data di ricezione della richiesta (27 Aprile), sono trascorsi molti più giorni rispetto ai “tre” sanciti dal regolamento. A meno che non si tratti di “atti particolarmente complessi”. Ma questo stonerebbe con le “sicure” e repentine attestazioni che lo stesso Pavone fornì quando intervenne nel corso di un consiglio comunale col quale, Ferrari e i suoi, tentarono infruttuosamente di liquidare la faccenda qualche tempo fa.

Tant’è che oggi, dopo la pubblicazione di questo stesso articolo sul quotidiano cartaceo “La Provincia”, ci sarebbe stata la svolta (ma forse è meglio parlarne domani).

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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