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STUPRO MINORENNE – Cosmo De Matteis: «Così nascono le belve»

Riportando un articolo apparso su “Globalist Syndacation” (clicca), il direttore del Marsili Notizie, Cosmo De Matteis, ha inteso produrre una riflessione sulle modalità di interpretazione della realtà che – oggigiorno – sembrano essersi impadronite dell’immaginario collettivo italiano.

Indipendentemente dal credo religioso dominante, vocato comunque all’introspezione coscienziosa di ogni accadimento, sembra proprio che certi “retaggi” fatichino a lasciare il corpus comportamentale della popolazione.

Perché è “retrogrado” quel popolo nel quale si annidano personaggi in grado di pensare che, una violenza sessuale, possa essere giustificata dalla considerazione attribuita ad un determinato atteggiamento della vittima. Oggigiorno, dopo lo squallido fattaccio accaduto nel salernitano, c’è ancora chi pensa che «Se fate le troie, questo meritate», dove in quel “fare le troie” è incluso tutto, dal rossetto all’abbigliamento fino all’acconciatura.

Un retaggio folle e disumano che, anziché spronare all’analisi del problema, cerca di occultarne l’orrore esorcizzandone la crudeltà degli autori. A scrivere messaggi discriminatori nei confronti della giovanissima vittima di una violenza sessuale di gruppo, sono stati principalmente coloro i quali – come riportato dalla testata campana, Il Mattino – partecipano della sfera relazionale dei presunti, e fortemente indiziati, autori dello stupro. Una vergogna che espone la vittima ad un esponenziale livello di sofferenza, certificando uno stato patologico che scuote fino alle fondamenta questa tanto millantata società “europeista”.

Questo osceno meccanismo, vera e propria matrice in cui s’incubano le belve che quotidianamente scorrazzano sulle strade italiane, è il perno sul quale Cosmo De Matteis ha formulato una riflessione che, scostandosi dal cinismo imperante, tenta di gettare un fascio di realismo su questa squallida ed oscura attualità.

«La logica italiana – scrive De Matteis – dove se un genitore o familiare si fa giustizia viene immediatamente condannato. Nazione dove era permesso il delitto d’onore; ovviamente solo maschile. Dove chi non voleva sposarsi subiva la fuitina. Dove se i jeans della donna son particolari, la magistratura assolve i violentatori. Una nazione simile all’India e ai paesi islamici. Un paese che vota gentaglia che legifera Pro domo sua.

Spero di non essere mai in tali stuazioni, poiché se si modifica la legittima difesa, maggiormente bisogna modificare questa medioevale legge.

Totale solidarietà alla ragazza, senza se senza ma

Forse bisognerebbe far sapere i nomi di tali piccoli animali che domani, impuniti, saranno belve»

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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