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Cosmo De Matteis – Sport, Denaro e Doping: combinazione sacrilega

Sport, doping, complotti, mafia internazionale. La denuncia dell’allenatore del maratoneta Schwazer, Sandro Donati, irrompe mediaticamente sulla scena alla vigilia delle olimpiadi.

La positività al test, suscita in tutti ormai profondi dubbi. La credibilità di questi apparati che dovrebbero gestire le manifestazioni sportive, ma che di fatto gestiscono un mare di soldi, è pari a zero.

La vicenda del nostro maratoneta ha dell’incredibile, solo un demente – ben sapendo che sarebbe stato controllato con attenzione – si sarebbe dopato. Ma leggendo le dichiarazioni del suo allenatore, si capisce quali grossi intrighi internazionali siano in gioco.

La Russia in questi anni, come tutti gli stati  totalitari, ha praticato un doping sistematico su tutti i suoi atleti, sicuramente la complicità di organi internazionali ha protetto questi atleti.

La denuncia di Donati, in questo settore, mette in gioco la sua stessa vita, in quanto gli interessi sono colossali. Tutti dobbiamo ricordare l’ incredibile suicidio –omicidio– di Pantani. Anche questo archiviato dalla nostra solerte giustizia come suicidio.

Quanti sono gli sportivi come Borgonovo, che realmente a loro insaputa, venivano trattati con farmaci per aumentare le loro prestazioni.

Non dimentichiamo il Calcio, la più grande macchina ruba soldi. Il presidente Blatter con tutti  i suoi magnaccia, che incassavano fior di regali e soldi per favorire  questa o quella nazione, alla faccia della competizione legale.

Che dire della prospettata olimpiade Romana, spero che il sindaco tenga duro e neghi questa scelta, in questo momento che scrivo, mi trovo in Grecia e molti ricordano che il tracollo di questa nazione avvenne dopo le  olimpiadi svolte nel loro paese che realisticamente non erano sostenibili economicamente.

Ho, casualmente e fortunosamente, conosciuto Mennea sul finire degli anni sessanta a Matera, si svolgevano le selezioni  sportive studentesche zona sud. Chiarisco che io rappresentavo  Cosenza nel lancio del peso. Tutti ormai sanno delle avversioni  che questo straordinario campione  aveva in seno agli organismi dirigenziali. Spesso guardo i ragazzi giocare, purtroppo quasi solo al pallone, sui nostri campetti  e vedo i genitori trascendere, perché vorrebbero un nuovo Maradona, ma lo sport dovrebbe essere solo una fucina di vita.

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