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Paola: Mentre il Sindaco “taglia nastri” inutili, 2 mamme lo attendono invano

Mentre il sindaco di Paola, bardato di fascia tricolore, sferruzzava con le forbici sui nastri (anch’essi tricolore) tesi all’ingresso di certe scuole “da inaugurare” (ma da non utilizzare – almeno adesso – per motivi che saranno resi noti in seguito); in comune le due ormai note “mamme sfrattate” hanno atteso invano, per il terzo lunedì consecutivo (21 giorni), il rispetto dell’appuntamento che Basilio Ferrari ha fissato con la cittadinanza.

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Le due mamme paolane, “sfrattate”, per il terzo lunedì di fila in attesa (inutile)

«Il lunedì mattina, dalle 10 alle 13», è la scritta che campeggia su un foglio bianco affisso ad una porta dietro la quale, una segretaria gentile, ha informato le donne riguardo l’ennesima disdetta.

“Impegni”, istituzionali o dell’ultimo momento, siano fatti di cronaca o questioni un po’ più glamour (perché inaugurare una scuola, è molto glamour rispetto ad affrontare due mamme disperate), il sindaco da tre settimane “dribbla” un suo impegno con la cittadinanza.

Sicuramente lo starà facendo in base ad una scala di priorità attualmente sconosciute ma che, sicuramente, verranno rese note alla prima occasione utile.

Perché è “pubblico” l’interesse da soddisfare, così com’è formale la necessità di essere messi a conoscenza dei motivi per cui, famiglie paolane gravate dal peso dell’instabilità economica, non ricevano un’accoglienza “pianificata” (così come il cartello attaccato alla porta prescrive).

paola-instg-000221Il lunedì mattina, dalle 10 alle 13, dovrebbe essere un momento “sacro”, da dedicare all’ascolto di una popolazione che altrimenti si sente allontanata e isolata. Così com’è accaduto ieri a Maria Concetta Tripicchio e Adelina Caruso, che nonostante siano state affiancate dall’assessore alle politiche sociali, Marco Cupello (il quale non ha, comunque, la delega funzionale a recepire le istanze delle signore), sono rimaste, per la terza volta consecutiva, abbandonate e isolate ad aspettare Godot.

Indipendentemente dalla formalità dell’incontro, a queste due cittadine paolane servirebbe una carezza istituzionale, la rassicurazione che le graduatorie per l’assegnazione degli alloggi popolari abbiano un senso e, magari, la testimonianza di una vicinanza amministrativa.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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