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Come avversari che si studiano sul ring, i vari raggruppamenti politici per le prossime amministrative hanno iniziato a prendersi le misure, girandosi attorno con occhiate di sfida e guardia alta.
La recentissima boutade di una grossa fetta della maggioranza consiliare, apparentemente vocata a sciorinare concordia in ogni solco del centrodestra, sembra avere sortito l’effetto contrario. Nonostante si vociferi di un irrigidimento dell’assessore Marco Cupello, da molto tempo dato in corsa per un’ambizione sindacale e storicamente incline ad una certa prudenza nella definizione dei propri movimenti, il fronte più caldo su cui s’è abbattuta la nota diramata congiuntamente da forze di maggioranza è stato quello rappresentato dall’inedito asse composto dal Pri di Sergio Stancato e dall’ex “Grande Sud” (neo “Gruppo Misto”) Marco Focetola.
Se per quanto riguarda l’esponente dell’edera i giochi restano ancora aperti, per quanto concerne il giovane portacolori delle istanze di un elettorato a tre cifre, la partita sembra chiusa.
A parte un sibillino messaggio lanciato su facebook dal vicesindaco Francesco Sbano – solido partner nella pesca al tonno che fece infuriare Orlandino Greco (clicca e leggi) – che citando Ferrari (Enzo, il costruttore delle fuoriserie che inorgogliscono l’Italia) ha condiviso la frase: «Non fare mai del bene se non sei preparato all’ingratitudine»; Marco Focetola potrebbe essere stato interessato dalla lettura di un altro commento, sempre pubblicato su social network, diramato dal consigliere Fausto Orsomarso, per il quale parteggiò al momento delle elezioni regionali.
L’esponente di spicco di un giovane centrodestra di matrice cosentina, affettuosamente soprannominato “Orso” dai suoi supporters, ha accolto la notizia del ricompattamento tra Grande Paola, Ncd, Forza Italia, Moderati e Udc, con queste parole: «Credo che con grande umiltà e in una fase non semplice per tutte le amministrazioni (anche in ragione di un dissesto ereditato) la giovane squadra di Basilio Ferrari e del suo vicesindaco Checco Sbano ha amministrato Paola con passione dimostrando una maturità che è cresciuta nel tempo. Non saranno mancate le polemiche le incomprensioni anche un po’ di stanchezza rispetto alla complessità del governare in genere. Ma noto, senza partigianeria, che si è formata sul campo nuova classe dirigente che può legittimamente ricandidarsi a fianco del loro Sindaco per guidare la fase due che completerà la rinascita di Paola: Città del Santo e Porta naturale di collegamento tra il tirreno e l’area urbana ci Cosenza. Imbclupo a Paola e a tutti i Paolani. Una città che amo e a cui non scordo di dire grazie anche per l’importante fiducia e consenso accordatomi come Consigliere Regionale di questa terra meravigliosa. Buon Natale – conclude il post – Basilio Ferrari!».
Parole che, con Focetola fuori dal novero dei concordi sul futuro, avranno avuto un sicuro peso nella considerazione del consigliere dissidente. Se non altro per l’impegno profuso in fase di campagna elettorale.
Chissà da quale parte sta l’ingratitudine? Al momento – a detta del figlio Francesco – è di certo menzionata in una cornice alle spalle di una scrivania, nello studio del dottor Lucio Sbano.
