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Se le indiscrezioni sorte in merito ai lavori d’ammodernamento del lungomare cittadino dovessero rivelarsi fondate, già a partire dall’inizio della prossima settimana potrebbe essere possibile avvistare l’allestimento di un cantiere.
Nonostante i tanti dubbi sorti in merito alla procedura immaginata per coprirne le spese (a tutt’oggi carente dei proventi di un’alienazione non ancora finalizzata ) pare proprio che a breve si dovrebbe assistere al viavai degli operai intenti a realizzare quanto deliberato quasi un anno fa dall’esecutivo Ferrari che, con la delibera n. 175 del dicembre scorso, stabilì all’unanimità priorità tra le quali «l’avvio di programmi tesi alla riduzione del disagio abitativo, riqualificare le aree degradate e marginalizzate […]; miglioramento della qualità urbana, del tessuto sociale ed ambientale, attraverso la riqualificazione […] e miglioramento della dotazione infrastrutturale con la realizzazione di interventi di viabilità, arredo urbano e infrastruttura di collegamento del Lungomare San Francesco di Paola; Visto il progetto preliminare, redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale, nella persona dell’ Ing. Fabio Pavone […] relativo ai “Lavori di Manutenzione Straordinaria del Lungomare San Francesco da Paola e Realizzazione nuovo Water Front” dal costo complessivo di € 300.000».
A questo punto, oltre all’enigma relativo all’effettiva disponibilità di quest’ultima cifra (che il segretario Nicola Falcone avrà il compito di risolvere), è sorto anche il rebus riguardo il “progetto preliminare”, perché se dovesse interessare anche l’area un tempo ipotizzata per il porto, potrebbe intoppare in una parte demaniale che finanche Roberto Perrotta – ai tempi della famigerata “ringhierina” della vecchia pista ciclabile – non aveva osato invadere, organizzandola con gli altrettanto famigerati “panettoni” di comiziale ed elettorale memoria.
Nel frattempo a Sotterra, zona urbana interessata da un movimento franoso, alcune case restano “oblique”. Ma il lungomare pare essere una priorità “più impellente”.
