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Mentre i lavori sul lungomare hanno iniziato a prendere consistenza sotto gli occhi della cittadinanza, informata mediante apposito cartello e consapevolizzata dalle delimitazioni reticolate delle aree di cantiere (con annesse asportazioni di tratti di marciapiede ed escavazioni nei pressi del rilevato ferroviario vicino alla rotonda “lato Fuscaldo”), dalle parti del S. Agostino si continua a cercare la formula migliore per “alienare” un bene comunale, la cui rendita potrebbe essere funzionale a pagare la ditta impegnata nell’ammodernamento del “waterfront”.
Dopo ben due sedute andate deserte, l’asta per aggiudicare la famigerata scuola di “Casalinelle” – sulla quale, comunque, insistono dubbi di natura catastale – ha indotto l’amministrazione, a firma del segretario Nicola Falcone, a formulare l’ennesimo ribasso sul prezzo di partenza, accentuando di un ulteriore 20% la distanza rispetto alla prima rimodulazione del prezzo base.
Considerando «che in data 09-12-2016 è stato pubblicato per estratto dell’avviso sul GURI n. 143 5°Serie Speciale – scrive il garante amministrativo dell’ente – che alla scadenza del 23-12-2016 non risulta pervenuta alcuna istanza o documentazione, come ha certificato in data 27-12-2016 l’Ufficio Protocollo; che la Commissione insediatasi il giorno 27-12-2016, ha constatato che nessuna istanza è pervenuta al Comune né alla scadenza né oltre i termini previsti dall’avviso ( 23-12-2016 ore 14) di gara, pertanto la gara è da ritenersi “deserta”; che necessita riproporre lo stesso Avviso ma con una decurtazione del 20%,con le stesse modalità RD n.827/1924 art.73c.l° lett.c pari a € 36.952,14 per un valore di € 147.808,56 (dai 230.950,87euro da cui si era partiti, ndr) da porre a base dell’Avviso».
