Nell’ambito dei dispositivi attivatisi per favorire l’integrazione dei migranti ospitati in città, un bel lavoro sta venendo condotto dalle scuole cittadine.
Se pochi giorni fa è stato dato conto dell’iniziativa con la quale il liceo “G. Galilei” ha aperto le sue porte ai ragazzi dell’hotel Alhambra, quest’oggi è da annoverare ciò che è stato predisposto per le generazioni più giovani che, essendo in età scolare, sono state accolte in un progetto che sta vedendo la luce alla “F. Bruno”, istituto diretto da Sandra Grossi.
Nello specifico l’offerta posta in essere rientra nell’ambito del “Service learning”, un’attività pomeridiana del lunedì.
Si tratta di lezioni ai migranti, con i ragazzi delle “terze” che sono stati coinvolti per insegnare l’italiano a questi giovanissimi stranieri, i quali – entusiasti – puntualissimi si presentano a lezione.
La classe, composta da una ventina di elementi, partecipa con curiosità alle lezioni, dando un senso pieno al termine “inclusione” che, germogliato in età tenera anche nei loro tutors italiani, sarà senz’altro un valore aggiunto per i rapporti futuri.
Il progetto è coordinato dalla prof.ssa Egina Orlando e prevede un ciclo di cinque lezioni con annesse visite guidate in città.