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Paola – Il 4 Maggio lascia il Lungomare? Per Pasqua si fermano i lavori?

Il tanto discusso restyling del lungomare cittadino sarebbe divenuto uno dei grattacapi più vigorosi dell’amministrazione Ferrari.

Secondo indiscrezioni, presso l’ufficio tecnico di Via Baracche, nella giornata di venerdì si sarebbe tenuta una concitata riunione tra rappresentanti della maggioranza, tecnici incaricati (e pagati) per il progetto e la messa in opera dell’iniziativa, e rappresentanti della ditta appaltatrice dei lavori.

Fulcro della discussione sarebbero state le tempistiche esecutive dei lavori messi in atto per dotare Paola di quella che il sindaco, Basilio Ferrari, si prodiga di definire «la pista ciclabile più lunga della Calabria».

Siccome lo stato d’avanzamento degli interventi di manutenzione “straordinaria” non sarebbe tale da garantire la fine dell’opera prima della festa in onore al Patrono cittadino, un groppo in gola sarebbe sorto negli amministratori, intenzionati a trovare una via d’uscita per stabilire il da farsi insieme ai titolari dell’impresa appaltatrice.

Al termine di un concitato confronto sembra che il punto d’accordo sia stato trovato attorno ad una procedura che dovrebbe garantire la prosecuzione dei lavori perlomeno fino al periodo pasquale, dopodiché dovrebbe seguire una momentanea pausa che possa quantomeno garantire un fermo funzionale a far svolgere le attività previste per i quattro giorni dedicati a San Francesco, lasso oltre il quale tutto dovrebbe riprendere con la solerzia abituale.

Il condizionale, purtroppo, è d’obbligo e non solo perché allo stato attuale non è stata rispettata la tabella di marcia prospettata dal sindaco nel corso della concitata conferenza stampa di presentazione dei lavori, appuntamento nel quale Basilio Ferrari paventò la possibilità di pagare l’opera addirittura attingendo finanze dalla riscossione della Bucalossi, ma soprattutto perché pare che allo stato attuale la ditta non abbia ancora percepito l’entità della copertura necessaria a garantire il completamento del lungomare.

A questo bisognerebbe sommare i dubbi sollevati dai consiglieri d’opposizione che si sono recati in municipio per ottenere copia degli incartamenti contenenti ciò che fino ad oggi è stato presentato come una “meraviglia”, interrogativi sorti soprattutto per quanto riguarda i punti contrattuali in cui all’aggiudicatario sono stati richiesti  il deposito della cauzione definitiva, la polizza assicurativa contro i rischi dell’esecuzione e la garanzia di responsabilità civile, a quanto pare non presenti nell’incartamento consegnato.

Il problema che starebbe funestando le intenzioni amministrative di Ferrari, riguarda il fatto che in queste condizioni sarà impossibile organizzare il “solito” Quattro Maggio sul lungomare, perché restando in piedi tutte le porzioni di un cantiere ancora oggetto di critiche infuocate per via del suo allestimento (a quanto pare mancherebbero molte misure di sicurezza necessarie: dai segnalatori notturni, alle adeguate recinzioni attorno alle aree dissodate e ricoperte) e rimanendo cristallizzate le porzioni di terreno invase dal materiale di risulta (su tutti i cumuli di mattoncini sradicati dal marciapiede e ammassati nell’area dell’ex campo sportivo), diventerebbe arduo posizionare finanche le giostre.

Dalla riunione sarebbe pertanto giunta la suggestiva ipotesi di riportare il luna park nel centro cittadino, sull’area di parcheggio spianata sotto al distributore di carburante Agip, e di allestire le parti di fiera non più possibili sul lungomare un po’ a Rione Giacontesi e un altrettanto nell’ex area mercatale.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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