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La coalizione di salute pubblica, ribattezzata in occasione della recente assemblea PD “Uniti con Paola nel cuore”, ha diramato nella giornata di ieri un preoccupante comunicato con il quale annuncia la possibilità di un’imminente chiusura del reparto di ortopedia del San Francesco.
«Abbiamo appreso questa mattina – hanno fatto sapere l’altro ieri i perrottiani – della comunicazione informale giunta all’ospedale di Paola circa la imminente chiusura del reparto di ortopedia, diretto in modo egregio dal primario dottor Massimo Candela. Ci è stato riferito da fonti autorevoli e qualificate, peraltro, che i medici ortopedici assunti sono stati dislocati all’ospedale di Castrovillari, dove non esiste l’unità operativa di ortopedia e traumatologia ma solo l’ambulatorio. Esprimiamo, intanto, preoccupazione per queste voci ufficiose, schierandoci contemporaneamente al fianco di quanti vogliono difendere il nostro ospedale, sempre e comunque ed in ogni momento, non solo nei periodi di campagna elettorale. L’argomento è per noi così serio da considerarlo sacro. Pretendiamo, pertanto, in tale contesto, l’attenzione massima degli organismi preposti, sia per rispetto dei malati e del comprensorio tutto, sia per rispetto delle unità lavorative che con impegno quotidiano e professionalità operano in quella struttura. Il tempo del campanilismo e dei boicottaggi è finito. Noi non guardiamo colori politici, come abbiamo fatto ieri, allorquando ci siamo incatenati per protestare contro l’allora assessore regionale Doris Lo Moro che pure era di centrosinistra. Vorremmo, pertanto – concludono deponendo l’affilatissima ascia da guerra in uso per la campagna elettorale in corso – parole complete e conclusive da parte di coloro i quali hanno responsabilità sull’ospedale e ci aspettiamo che da un momento all’altro il Sindaco ci convochi per una battaglia unitaria; saremo pronti a combattere assieme all’amministrazione comunale per una battaglia che non può conoscere colori politici o steccati di alcun tipo».
