cane angelo sangineto

Paola – Angelo, Cane seviziato e ucciso: via al Processo – VIDEO

Nella prassi giuridica, il caso relativo al Cane Angelo – ucciso la scorsa estate a Sangineto, al culmine di una sequela di atti violenti nei suoi confronti – è stato inquadrato in una formula codificata che vede imputati quattro soggetti «perché, in concorso tra loro, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, per crudeltà e comunque senza necessità, torturavano un cane randagio, catturandolo ed impiccandolo a un albero , stringendogli una fune intorno al collo, colpendolo ripetutamente e con violenza con una spranga fino a cagionarne la morte e riprendevano la scena formando un video da loro successivamente pubblicato su facebook».

Con questa accusa s’è aperto ieri a Paola uno dei processi su cui è massima l’attenzione dell’opinione pubblica, un interesse che va ben oltre l’attenzione mediatica riservata al caso e che ha imposto il rinvio dell’udienza (in regime “straordinario”) al prossimo 18 maggio, tante sono state le istanze per la costituzione di parti civili presentate. Alle 27 già notificate se ne sono infatti aggiunte molte altre, che hanno indotto il presidente della corte a prendere altro tempo per poterle analizzare ed, eventualmente, ammetterle al prossimo appuntamento. Tra le tante, quella della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente che, presieduta dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, ha fatto pervenire alla redazione del Marsili Notizie questa nota ufficiale: «È positivo che il processo si faccia e che alle parti offese sia data almeno la possibilità di farsi valere. Resta l’amaro in bocca perché il ricorso al rito abbreviato ridurrà la pena, già tenue in rapporto alla gravità dei fatti, documentati dagli stessi autori con un video postato su Facebook. Più si prendono in considerazione i casi concreti, più emerge l’esigenza di punire con maggiore severità reati come l’uccisione di animali e il maltrattamento, specialmente quando sono accompagnati da crudeltà, efferatezza e compiacimento. Non solo è grave in sé l’insensibilità verso altri esseri viventi di cui danno prova gli autori di simili gesti, ma è ormai un dato scientificamente acquisito che la violenza sugli animali precede e prepara quella sugli esseri umani. Occorrono dunque pene detentive che non restino solo sulla carta, seguite da adeguati periodi di rieducazione attraverso il servizio sociale nei canili pubblici».

In un’aula gremita al punto d’aver richiesto misure di sicurezza straordinarie, organizzate con discrezione e professionalità dai tanti agenti di Polizia e Carabinieri presenti, hanno fatto la loro comparsa anche due degli imputati, assistiti da legali che – successivamente – hanno fatto sapere di voler presentare istanza per un “rito abbreviato” (la cui accettazione comporterebbe la riduzione di un terzo della pena).

Nel video che segue è documentata la mattinata, dai momenti precedenti all’inizio della seduta a quelli immediatamente successivi al primo pronunciamento della corte, tante le associazioni e altrettanti gli avvocati di parte civile, molti dei quali disponibili a rilasciare dichiarazioni in merito.

Nel novero delle opinioni registrate, anche quelle di coloro che invocano la medesima attenzione per altre tematiche, tipo i processi di mafia o i reati ambientali. Posizioni che comunque non si sono contrapposte e che anzi, segnalano l’urgenza di una vigorosa azione repressiva nei confronti di tutti quei reati che ledono i diritti della popolazione intera.

Il documentario di seguito riportato si conclude con le immagini di un pacifico corteo, partito da Rione Giacontesi (quartiere su cui insiste il Tribunale) e giunto sino al Santuario di San Francesco di Paola, Patrono cittadino e regionale che ha lasciato un’indelebile traccia nel solco dell’Amore verso tutto il creato, con particolare predilezione per ogni animale.

Segue il FILMATO. Buona visione

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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