Dopo aver grattato il fondo stradale del lungomare, la ditta incaricata dei lavori – che starebbe lavorando senza contratto e senza polizza fideiussoria, a meno che il segretario comunale (Nicola Falcone) non disponga di incartamenti a tutt’oggi non messi a disposizione – ha iniziato una copertura bituminosa della traccia che dovrebbe ospitare la pista ciclabile.
Alla luce del lavoro posto in essere, i dubbi inerenti questo colpo di scena, sono montati con prepotenza.
Perché sarebbe opportuno chiarire se si tratti di un’integrazione non prevista nel progetto dal sapore di variante in corso d’opera.
Ora verrebbe da chiedersi cosa accadrebbe se qualcuno, nel corso dei giorni della fiera, dovesse incappare in un accidente “da cantiere”.
Chi pagherebbe e, soprattutto, di chi sarebbe la responsabilità?