lampada votiva

Paola – Dal pulpito tutti per “la lampada”, ma fuori s’è parlato di Ospedale

Gremita come di consueto, l’aula liturgica affiancata alla Basilica di San Francesco di Paola ha ospitato, nel giorno del 2 Maggio, la cerimonia dell’accensione della Lampada Votiva, con cui si celebra il Patronato dell’Eremita sulla Calabria.

A consegnare l’olio per la funzione sono stati quest’anno i comuni di San Sosti, Platania e Pazzano, tre realtà di altrettante province che – rappresentate dai rispettivi sindaci – hanno donato linfa allo stoppino che in seguito è stato acceso dal presidente della giunta regionale, Gerardo Mario Oliverio.

Il lume di Calabria adesso arderà nel segno delle invocazioni tributategli dalle categorie simbolicamente affiancate ai primi cittadini, fasce di popolazione incarnate dagli anziani, dai giovani in difficoltà e senza lavoro, dai migranti accolti dopo le peripezie dei “viaggi della speranza”, tutti insieme per auspicare una Santa intercessione, utile a favorire la radicazione di un sentimento collettivo in grado di tenere in conto le istanze di tutti coloro cui il Taumaturgo paolano ha dedicato la Sua opera, ovvero: gli ultimi.

Ne hanno parlato dal pulpito tutti coloro che si sono alternati negli interventi, da padre Gregorio Colatorti (Provinciale dell’Ordine dei Minimi), al presidente Oliverio, dal sindaco Basilio Ferrari, al padre Generale, Francesco Marinelli.

Tutti uniti in un afflato ideale vocato alla valorizzazione delle positività insite nell’identità regionale, qualità che dovrebbe fare da guida anche alla politica che, dal canto suo, per esplicita ammissione del governatore, sta facendo di tutto per mettersi al passo nella direzione indicata anche da Papa Francesco, nel nome di un cambiamento che – a parere di Mario Oliverio – ha richiesto tempistiche lunghe ma necessarie.

Il primo cittadino paolano, dal canto suo, ha proiettato lo sguardo oltre l’anno in corso, puntandolo verso il 2019 (tempo nel quale sarà celebrato il cinquecentenario dalla canonizzazione di Francesco da Paola), data vista come: «l’occasione giusta affinché attraverso questo progetto si possa immaginare San Francesco di Paola patrono d’Europa perché vi sono tutti presupposti. Il più grande messaggio di speranza e di salvezza è forse contenuto proprio nel suo viaggio in quel suo voltarsi verso la Calabria prima di allontanarsi per sempre».

A margine della celebrazione, raggiunto il presidente della Regione, in virtù del nome tributato al nosocomio cittadino, è stato possibile tracciare un abbozzo relativo all’ospedale, del quale Oliverio ha detto che: «assieme a quello di Cetraro, deve essere rafforzato, riqualificato, nell’ambito dell’atto aziendale sono state fatte scelte, da parte del direttore generale, che vanno in questa direzione».

Nel merito della celebrazione, che lo ha visto protagonista dell’accensione, il governatore ha descritto la sua sensazione: «bellissima – ha detto Oliverio – perché a cospetto della figura di San Francesco, rappresentare la Calabria, i calabresi, la Sua regione, è un fatto di grande emozione».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

Check Also

maria pia serranò

Paola – «Siete in linea con il comune» ma non col sindaco

«Siete in linea con il Comune di Paola. Se conoscete l’interno, digitatelo ora, oppure digitare: …

Rispondi