roberto perrotta

Paola – Qualcuno aveva estromesso le cooperative già nel Maggio scorso

Nella mattinata dell’altro ieri si è svolto l’incontro tra l’amministrazione comunale e le cooperative. La riunione è servita a tracciare un quadro generale della situazione, per consentire l’impostazione delle linee guida per i prossimi appuntamenti tra le singole realtà associative e i referenti dell’ente. Fermo restando che i servizi sono stati prorogati fino ad oggi e che l’amministrazione si è impegnata a corrispondere le mensilità sin qui lavorate, questo tipo di rapporto non potrà avere un seguito. Sarà quindi necessaria una razionalizzazione, che scremi il “superfluo” e valorizzi chi ha tutti i requisiti per essere coinvolto. La situazione economica da cui si è partiti, cristallizzata al 30 giugno, era di “meno” 380mila euro, quindi – per sperare di pagare il necessario – l’amministrazione dovrà reperire risorse bastevoli a soverchiare anche i debiti accumulati con altri erogatori di servizi, prioritari perché dotati di regolare contratto.

Difficile risalire ai soggetti “svantaggiati”

Nell’aria pesante dell’aula “Lo Giudice”, con tutti i banchi occupati da operai e altri membri delle coop, il silenzio è stato rotto dal vicesindaco Antonio Cassano che, insieme al sindaco Roberto Perrotta e al collega esecutivo Emilio Mantuano, ha presenziato all’incontro a nome dell’amministrazione. «Confesso che a tutt’oggi non sono riuscito ancora a venire a capo dell’ammontare dei lavori affidati alle singole cooperative – ha detto – delle modalità di affidamento e, soprattutto, non ho un quadro completo di chi siano le cooperative che lavorano per conto del comune e di quanti siano gli operai che lavorano per conto del comune in queste cooperative, e quanti di questi siano soggetti svantaggiati. La scelta consentita dal legislatore di affidare i lavori alle cooperative, nasce dall’esigenza non solo di raggiungere una qualità di servizio in termini oggettivi, ma soprattutto in termini soggettivi, cioè aiutare l’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati. Penso che siate concordi con me quando dico che se non so chi lavora per conto delle cooperative, non riesco a capire se questo obiettivo sia stato raggiunto».

Otto affidamenti diversi e nessun contratto

A parte la cooperativa “Perseverare”, nata dalle ceneri dell’ex Ecopa, che gode di un affidamento nato da una gara d’appalto comunque non contrattualizzato, nessun altro soggetto giuridico che ha intessuto rapporti lavorativi con l’ente guidato da Ferrari è stato inquadrato mediante un attestato convenzionante.

20mila euro per la pulizia “straordinaria” delle spiagge

L’unica attività sospesa dall’amministrazione Perrotta è stata quella messa in piedi a poche ore dal voto di ballottaggio, quando una cooperativa di oltre 50 persone è stata predisposta per far fronte ad una pulizia “straordinaria” delle spiagge che la regione Calabria finanziava con 7mila euro ma che, per volontà dei precedenti inquilini del S. Agostino è stata implementata fino a giungere ai 20mila, da distribuire ai tanti operatori coinvolti a tempo determinatissimo.

La determina dirigenziale n.33 del 4 Maggio scorso

Qualcuno aveva deciso che le cooperative non dovevano più lavorare già nel corso dei festeggiamenti di San Francesco. Secondo la determina sottoscritta da colui che a maggio era ancora responsabile del 7° settore, era già stato deciso che una nuova impresa avrebbe preso il posto del macrocosmo di coop operanti su Paola. Questa impresa avrebbe avuto come unico obbligo quello di assumere personale in base ad una clausola di salvaguardia che, alla luce delle difficoltà di censimento dei soggetti impiegati, sarebbe stata difficilissima da applicare. La determina è stata sospesa dall’amministrazione Perrotta e a tutt’oggi non è comparsa sull’albo pretorio. Stesso discorso vale per il Cimitero, per cui è stata bandita una gara d’appalto per l’affidamento di tutti i lavori ad un’unica impresa che, allo stato attuale, non è subentrata solo per la sospensione effettuata da Perrotta (anche qui un’unica offerta, per di più poco convincente sul “piano tecnico” dei lavori).

Un’unica realtà comunale nel prossimo futuro?

Interpretando il “non detto”, dalle parole rassicuranti con cui il sindaco Perrotta si è rivolto ai lavoratori, si potrebbe estrapolare il senso di un’idea che lo stesso ha ventilato in più di una circostanza. Magari l’intuizione potrebbe fare piazza pulita di tutti questi soggetti associativi di difficile decifrazione, per creare un’unica realtà capace di soddisfare tre momenti che il sindaco ha sintetizzato in “affidamento”, “lavoro” e “pagamento”. I lavoratori hanno dato l’impressione di gradire, anche se sarebbe opportuno incamerare al più presto le risorse per pagarne le spettanze.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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