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Incamerati i pareri tecnici necessari, rassicurato dai documenti attestanti l’andamento di diverse iniziative, il sindaco Roberto Perrotta ha inteso fare il punto riguardo i prossimi passi da compiere in vari ambiti.
«Innanzitutto mi preme annunciare – ha detto il primo cittadino paolano – che a strettissimo giro di posta saremo dotati di un servizio di videosorveglianza all’avanguardia. Avendo rimesso in funzione le telecamere inspiegabilmente lasciate a se stesse nell’ultimo quinquennio, e coordinando un servizio in grado di metterle in comunicazione con l’impianto di nuova realizzazione (deliberato dall’amministrazione Ferrari e ben visto dagli attuali inquilini del S. Agostino, ndr), saremo in condizione di prevenire e reprimere molti reati, a partire da quelli ambientali commessi da coloro che ancora continuano ad abbandonare i rifiuti. Sono molto compiaciuto dell’opera condotta dai vigili (che al Nucleo Ambientale vedono come responsabile Rosario Mandarini, ndr), ma allo stesso tempo ritengo molto grave il fatto che esistano ancora frange di cittadinanza non allineate al nuovo corso che la ragione ci impone per tutelare il nostro habitat. Purtroppo i comportamenti deviati, oltre ad avere un impatto deleterio sulla natura, hanno anche un costo elevato in termini di conferimento in discarica. Chi non vuole allinearsi al servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, continua a costituire un aggravamento per le risorse in uscita dal comune, e questo incide negativamente sulle tasse pagate da tutti. Per questo motivo ritengo positiva la messa a regime del servizio di video sorveglianza, perché sarà utile ad evitare frustrazioni alla maggioranza dei paolani che, in maniera encomiabile, collaborano allo scopo di ridurre al minimo gli esborsi sui rifiuti e l’impatto negativo sull’ambiente».
Come già segnalato nei giorni scorsi, la password per accedere alle immagini delle telecamere pubbliche, sarà condivisa tra tutte le forze dell’ordine, di modo che ogni tipo di reato e ogni forma di comportamento controproducente per la città possano essere preventivamente arginati ed eventualmente repressi.
