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La passata gestione amministrativa del comune di Paola, in mano al centrodestra fino allo scorso 25 giugno (anche se dalle Ferrari ha dichiarato d’aver firmato atti anche nella mattinata del 26), sul finire del proprio mandato ha deliberato una serie di iniziative che solo adesso stanno vedendo la luce dell’albo pretorio.
Ad esempio, con tre diverse determinazioni dirigenziali redatte nel mese di aprile, diciotto cittadini paolani hanno avuto accordato il rimborso “e/o compensazione” di tasse venute a decadere con l’annullamento del Psc.
Mediante l’emissione di assegni circolari o attraverso procedure di spalmatura del credito sulle imposte, il comune prossimo al ricambio dei suoi amministratori, s’è prodotto in un’operazione di bonarietà e giustizia di poco superiore ai 10mila euro.
Una cifra riscontrabile negli atti sottoscritti dall’allora garante amministrativo dell’ente, l’ex segretario Nicola Falcone (lo stesso che, nel recente consiglio comunale, è stato inquadrato nell’ambito di una mansione lavorativa da due giorni a settimana che prevedeva comunque la corresponsione totale dello stipendio mensile).
In prossimità dell’appuntamento con le urne, oltre a questi diciotto rimborsi “compensativi”, altri documenti attestanti cifre e numeri sono andati a sommarsi sul fronte degli esborsi.
Esempi in tal senso sono quelli che riguardano il pagamento della fattura presentata dalla ditta che si è occupata della «fornitura materiale edile vario per pulizia straordinaria centro abitato S. Salvatore e S. Miceli».
L’attività commerciale in questione, ha reso disponibili tute usa e getta, guanti, scope, sacchi per immondizia, filo di recinzione, cemento, sabbia e pietrisco, funzionali alla nettezza straordinaria di cunette e muri perimetrali, nonché alla delimitazione delle aree soggette a raccolta differenziata.
Il tutto per una voce di spesa che è stata imputata sul capitolo 1928 dell’esercizio finanziario 2016, «giusto impegno – ha sottoscritto all’epoca l’ex responsabile, ingegner Fabio Pavone – assunto con determinazione n. 174 del 31.12.2016 e che presenta la dovuta e necessaria disponibilità».
Per farla breve: 3mila euro.
Sempre a firma dell’ex responsabile dell’Utc – ancora imputato in un procedimento penale identificato con l’aggiunta di un “+6” affianco al suo cognome – c’è un’altra determina dirigenziale con la quale è stato assunto un impegno di spesa in favore della ditta Ecologia Oggi.
Stante quanto sottoscritto dall’ingegner Pavone, «a seguito di interventi straordinari di pulizia strade, aree adibiti a parcheggi, spazi verdi ed altro effettuato in C/da S. Giovanni – s.s. 107 – tutto il materiale prodotto, è stato depositato negli stessi siti, in attesa di essere raccolto, successivamente smaltito per procedere, successivamente alla bonifica della stessa area; che per il prelievo dello stesso, si rende necessario ed urgente procedere al posizionamento di n. 2 cassoni nella predetta zona», si è reso necessario «procedere all’assunzione di regolare impegno di spesa di complessivi euro 634,40 iva compresa nella misura di legge, in favore della medesima Ditta».
Una pratica, questa degli interventi “straordinari” sul fronte rifiuti, che Roberto Perrotta ha detto di non volere più far proseguire.
