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Paola – Sul Lungomare (o waterfront) si torna a viaggiare “a senso unico”

Il lungomare San Francesco di Paola, ribattezzato “Waterfront” per volontà dei tecnici che hanno supportato l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Ferrari, continua a rappresentare una croce dolorosa, tanto per i cittadini quanto per i nuovi inquilini del S. Agostino.

Terminato il convulso periodo estivo, caratterizzato dalle esigenze dei turisti e dalle giuste ambizioni degli stabilimenti balneari, per Roberto Perrotta sembra essere giunto il momento di mettere in pratica quelle intenzioni già ventilate alla prima riunione coi titolari dei lidi.

Dopo aver “sorvolato” sulle tante criticità palesate da un’infrastruttura ancora abbondantemente in fase di cantiere, il sindaco di Paola – di concerto con l’assessore al ramo e con gli uffici preposti – ha disposto un cambiamento che, rapportato alla presenza della pista ciclopedonale, rappresenta un aggiornamento di una vecchia idea già vista sul piano della viabilità.

Instaurando un senso unico per tutta la porzione meridionale del lungomare (clicca per scaricarla), il primo cittadino sembra aver riportato indietro le lancette della storia, quando la lingua riservata a ciclisti e pedoni era addirittura transennata con la famigerata “ringhierina”, barriera in ferro battuto stigmatizzata come bruttura architettonica dalla passata amministrazione che, insieme ai panettoni cementizi, l’ha poi sostituita con dei “torroncini” intervallati da spazi vuoti difficilmente riconducibile all’idea abituale che si ha dei cordoli (i quali generalmente sono disposti uno accanto all’altro uniformemente, senza interstizi).

Dopo la sequela di incidenti verificatisi negli ultimi tempi, lungo i due chilometri di strada più vicini alla zona urbana della marina è stata disposta l’instaurazione di un senso unico capace di coprirne la metà, perché oltre alla parte già limitata e caratterizzata dalla presenza della rotonda nota come “lato San Lucido”, il divieto di percorrenza a doppia carreggiata andrà a coprire anche tutto il tratto che parte dall’innesto con Via dei Tirreni (strada che conduce all’ingresso “lato mare” della stazione ferroviaria).

L’operazione è stata possibile grazie alla riapertura del varco che un tempo era stato predisposto di fianco al senso rotatorio posto a sud del lungomare, un innesto che funge da collegamento con Via Arenile, da cui è possibile – svoltando a sinistra – ricongiungersi col percorso circolare del waterfront o congiungersi con la Marina, mentre – svoltando a destra – ci si instrada verso la zona dei Pennelli, Rione Colonne o via Sottopromintesta (tratto attualmente bloccato dalla frana sotto l’ospedale che, a breve, sarà interessato dai lavori di ripristino).

Escludendo la rotatoria, che rimarrà appannaggio di ciclisti e pedoni, la parte rimasta percorribile alle vetture diventerà così più larga, permettendo l’inserimento di una fila di parcheggi a spina di pesce che a breve dovrebbero essere dipinti sul “lato monte” del lungomare.

I lavori di “manutenzione straordinaria”, invece, continuano ad essere fermi, con la pista ciclopedonale che – dopo lo scroscio d’acqua piovuto nel pomeriggio di sabato – ancora martedì mattina appariva allagata in più punti (compresa la zona presuntivamente inaugurata sotto elezioni).

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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