basilio ferrari

Paola – 6mila € di multa per scarico di acque reflue nel periodo ferrariano

Con una determinazione firmata dal dirigente dell’Utc, ingegnere Ulisse Smeriglio, il comune di Paola amministrato da Roberto Perrotta ha dovuto farsi carico di una sanzione comminata dalla Regione Calabria al tempo in cui il servizio idrico integrato era gestito dalla Lao Pools, quindi in pieno evo sindacale di Basilio Ferrari.

Le ragioni dell’impegno di spesa da 6milasette euro e 20 centesimi (comprensiva di spese di notifica), sono state ampiamente spiegate nella premessa dell’atto, la quale testualmente recita che: «con processo verbale di accertamento n.41 del 24/09/2012, redatto dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro, è stata accertata la violazione dell’art. 124 del D.Lgs. n. 152/06, a carico del Comune di Paola, in persona del Sindaco p.t. e della Società Lao Pools Srl, per lo scarico delle acque reflue urbane, provenienti dall’impianto del depuratore comunale sito in loc. Pantani, direttamente nel Torrente Licciardo, in assenza della prescritta autorizzazione allo scarico; all’epoca dell’accertamento, nell’ anno 2012, la prescritta autorizzazione avrebbe dovuto rilasciarla il titolare dell’ impianto ovvero il Comune di Paola nella persona del Sindaco p.t. e di rimando la Società Lao Pools Srl gestore del Servizio Idrico Integrato dell’Ente; Considerato che: con lettera raccomandata del 18/10/2012 il Dirigente p.t. dell’Ufficio Tecnico p.t. contestava il verbale n.41 del 24/09/2012 alla Società Lao Pools Srl, gestore del S.I.I dell’Ente; con invito ad ottemperare alla prescritta autorizzazione, avvertendo che in caso di inottemperanza la sanzione amministrativa sarebbe stata addebitata alla stessa, giusta successiva lettera del 23.11.2012; Vista l’ordinanza- ingiunzione, prot. n. 243937/SIAR emessa dal la Regione Calabria – Dipartimento Ambiente e Territorio – Settore 2, notificata a mezzo ufficiale giudiziario in data 25 luglio 2017, con la quale si ingiunge al Comune di Paola il pagamento della somma di Euro 6.000.00 oltre Euro 7,20 per spese di notifica, per un totale complessivo di Euro 6.007,20 a seguito del processo verbale citato in premessa, per l’illecito ambientale relativo allo scarico delle acque reflue urbane, provenienti dall’impianto del Depuratore Comunale sito in loc.Pantani, direttamente nel corpo idrico recettore denominato Torrente Ricciardo, in assenza della prescritta autorizzazione allo scarico».

Il comune di Paola attingerà quindi al proprio bilancio, in attesa di rivalersi sulla società scaleota con cui il rapporto di fiducia si è interrotto in seguito all’interdittiva antimafia emanata da S.E. il Prefetto di Cosenza (dott. Gianfranco Tomao).

Anche questo passaggio è stato messo nero su bianco dall’ingegnere Smeriglio, che al termine del documento ha scritto: «la succitata somma sarà addebitata con procedura in danno alla Società Lao Pools S.r.l. – da Scalea, gestore nell’anno 2012 del S.I.I dell’Ente, all’epoca dell’accertamento dell’illecito ambientale da parte dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro».

Chissà se, dopo gli svariati milioni di euro elargiti dal 2012 fino allo scorso 21 marzo, la Lao Pools sarà disposta ad ottemperare ad un esborso tanto modesto quanto indigesto per i cittadini contribuenti che, allo stato attuale, sono quelli che se ne sono dovuti far carico.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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