maria silvia d'alessandro

Paola – La D’Alessandro è coordinatrice nazionale movimento Animalista

Nota diramata dagli organizzatori dell’incontro

Non solo le “priorità” fissate dal Manifesto di fondazione – difesa dei diritti degli animali e dell’ambiente – ma tante proposte “generaliste” per il rilancio del Paese e un territorio più vivibile.

I territori, con le loro istanze, diventano di primaria importanza e vogliono essere protagonisti, non spettatori muti, di quella che è la vita del Paese. Il più debole è la nostra priorità: basta con i  diritti negati, per puntare ad una Calabria migliore.

Venerdì scorso, a Lamezia Terme, il coordinatore nazionale dell’area giuridico-legislativa del Movimento animalista, l’avvocatessa paolana Maria Silvia D’Alessandro, ha presentato l’Agenda per un Paese migliore, cioè le linee programmatiche della nuova formazione politica per le elezioni nazionali, e i componenti del coordinamento regionale: l’ avvocato Claudio Cricenti, responsabile regionale, la dottoressa Cristina Valeri, responsabile della provincia di Catanzaro, l’avvocatessa Mariella Cipparrone, responsabile della provincia di Cosenza e l’avvocatessa Marina Betrò, responsabile della provincia di Vibo Valentia.

A moderare questo incontro, la giornalista Nadia Donato, vice responsabile della provincia di Catanzaro.

«Buona parte delle azioni proposte nelle linee programmatiche, che saranno approfondite da appositi comitati tematici – evidenzia Maria Silvia D’Alessandro – sono dedicate alla tutela degli animali e corrispondono a progetti di legge già depositati dal presidente nazionale, on. Michela Vittoria Brambilla, nel corso della legislatura. Tra queste iniziative animaliste, circa una trentina, spiccano la proposta di riconoscere in Costituzione gli animali come esseri senzienti, titolari di alcuni elementari diritti, e quella di apportare, di conseguenza, modifiche al codice penale e civile, con un aggravio di pena per chi maltratta o uccide gli animali, per assicurare alla giustizia chi compie atti di crudeltà nei confronti degli animali che spesso sono indice di pericolosità sociale. Nel capitolo ambiente si segnalano la lotta al dissesto idrogeologico e le bonifiche dei siti inquinati, da considerare come assoluta priorità nazionale, con un rinnovato impegno per la gestione delle acque e del territorio; un vero rilancio della aree protette; l’affermazione concreta del principio “chi inquina paga”; l’ipotesi di creare un “ministero della Sostenibilità” con una funzione di “filtro”, rispetto alle proposte degli altri ministeri, simile a quella che oggi ha il ministero dell’Economia».

Nella parte “generalista” gli argomenti sono comunque affrontati secondo la medesima ottica culturale, con una particolare attenzione ai soggetti più deboli, a valori come la vita, la non-violenza e la legalità.

Sosterremo tutte le misure volte a debellare la povertà assoluta, che marginalizza fasce consistenti della popolazione. Nei tavoli tematici studieremo una forma di integrazione al minimo che a regime interesserà comunque tutti i cittadini al di sotto di una certa soglia di reddito annualmente predeterminata.

Proponiamo misure per applicare le buone leggi che abbiamo sui portatori di handicap – che sul territorio calabrese hanno scarse e precarie forme di supporto, se non quello proposto ed ottenuto a fatica dal volontariato, delle associazioni e delle comunità –  per favorire il lavoro femminile, per punire più severamente la violenza contro le donne, contro i minori, contro i disabili, per ridurre ragionevolmente i costi della politica.

In un territorio difficile come quello calabrese, la parola d’ordine dev’essere “concretezza”.

Abbiamo programmi e progetti realizzabili per la Sanità ed il diritto alla salute.

Oggi in Calabria le professionalità sono mortificate dalla mancanza di strutture e mezzi, il cittadino è costretto ad accontentarsi o a cercare aiuto in altre regioni.

Mancano i posti letto, ci sono lunghe file d’attesa per una visita o un’esame, la specialistica è suddivisa in aree che spesso ci vogliono ore per raggiungere: uno smantellamento scellerato e senza criterio che ha penalizzato i cittadini ed il personale medico e paramedico.

Abbiamo progetti realizzabili per migliorare le infrastrutture, che sono in sfacelo e ostacolano lo sviluppo, abbiamo progetti realizzabili per mettere un freno all’inquinamento che penalizza  la salute dei residenti e il settore turistico. Abbiamo progetti forti e concreti per l’occupazione.

Crediamo fortemente nella Green economy, nella possibilità di abbinare a questo tipo di economia, con lo sviluppo sostenibile , una produzione eco-innovativa, attraverso  la riduzione del prelievo di risorse naturali, riduzione e controllo della  quantità e pericolosità dei rifiuti, una seria valutazione dei rischi delle emissioni e dei consumi energetici e lo stretto controllo dei consumi di acqua per i processi produttivi.

Tutto ciò riqualifica la nostra vita e crea lavoro. Il governo dovrebbe essere impegnato in maniera concreta e non sporadica nel fornire supporto alle aziende che operano nell’eco-innovazione, anche per una gestione eco-efficiente.

Il Movimento animalista ha e vuole mantenere radici solide sul territorio.

«Ecco perché – ha detto in conclusione la giovane avvocatessa paolana – cogliamo l’occasione per presentare tutti i componenti del coordinamento regionale e ricordare agli amici degli animali e agli elettori in generale che siamo a loro disposizione per raccogliere segnalazioni, sollecitazioni e suggerimenti».

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