Paola – L’improvvisa “stretta” sul rifiuto “residuo” fa impennare gli incivili

A fronte di dati inerenti la raccolta che, malgrado le percentuali “bulgare” annunciate dagli ex amministratori durante la campagna elettorale, restano impantanati attorno cifre ininfluenti sul fronte dell’alleggerimento tributario, la differenziata regimentata secondo gli accordi presi dall’ex primo cittadino, oltre a rappresentare una voce “in uscita” molto corposa sul fronte delle tasse pro capite, pare ancora molto distante dalla realtà prospettata nel febbraio del 2015.

A quel tempo era sindaco Basilio Ferrari e la location scelta per presentare il nuovo rapporto tra città e spazzatura fu la scuola media “F. Bruno”.

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Parte dell’ex giunta di centrodestra in posa insieme al capo di Ecologia Oggi, Guarascio

Era una giornata piovosa e fuori dall’istituto un drappello di operai ex Ecopa manifestavano la propria delusione per il mancato coinvolgimento nel progetto (tant’è che l’ex capo della maggioranza di centrodestra dovette allontanarsi da un’uscita laterale).

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L’ex sindaco Ferrari nei corridoi della scuola “F. Bruno” mentre fuori (sotto al portone) gli operai ex Ecopa manifestavano il proprio disagio

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In quella circostanza, l’amministrazione comunale non riconfermata alle scorse elezioni, prospettò un futuro “radioso”, con sensibilizzazioni continue e una città nettata a dovere, senza dimenticare i promessi sgravi fiscali per i suoi abitanti.

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Da quell’uggiosa mattinata di febbraio sono trascorsi quasi tre anni e, prendendo atto di quanto accade dinnanzi alle abitazioni dei paolani e per le vie della città, di quel fulgido avvenire non v’è traccia (a parte “una giornata ecologica” da decine di migliaia di euro pagata ed appaiata al concerto ferragostano dei Tiromancino nel 2016).

Le tasse sono rimaste salate e il servizio, soprattutto per quanto concerne la raccolta del “residuo” lascia scontenti molti condomini che già a partire dalla scorsa settimana, con la sola giustificazione di un bigliettino con su scritto “rifiuto non conforme”, si sono visti lasciare dinnanzi alla propria porta sacchetti contenenti proprio il tipo di rifiuto che si sarebbe dovuto raccogliere.

L’eventualità del “rifiuto non conforme” abbinato alla giornata di raccolta del residuo (che molti interpretano come “indifferenziato”), è spuntata solo ultimamente e nessuno ancora sa come abbiano fatto gli operatori del servizio di raccolta a determinarla (visto che i sacchetti si presentavano nelle medesime posizioni e condizioni del momento in cui sono stati lasciati al solito punto di prelievo).

Oltre che ipotizzare la vista a raggi X dei lavoratori, a molti è venuto il dubbio che la questione possa essere in qualche modo collegata alla sospensione del servizio di raccolta “extra” dei rifiuti, mansione che la ditta Ecologia Oggi ha contrattualizzato con gli ex amministratori di centrodestra a prezzi esorbitanti e che, Roberto Perrotta, mal digerisce come corposa voce “in uscita” sul bilancio.

Se – com’è successo – i rifiuti “residui” sono stati lasciati negli androni dei palazzi, è probabile che a qualcuno sia venuta in mente l’insana idea di risolvere la faccenda da sé, deturpando ed inquinando svariate zone periferiche col pattume che in altri tempi è stato invece raccolto.

Ovviamente questa non è una giustificazione all’inciviltà, né tantomeno è una “messa in discussione” delle modalità operative della ditta lametina (comunque maldisposta ad accettare la soluzione “gomma su gomma”, prospettata dal comune che – grazie al coinvolgimento delle cooperative sociali – avrebbe potuto raccogliere “in proprio” i rifiuti extra per poi girarli ad Ecologia Oggi, evitando di pagare tutte le maggiorazioni per casi di questo tipo).

Tuttavia, se alla fisiologica e deprecabile mancanza di rispetto di coloro che non seguono le regole, s’aggiunge l’improvvisa e inaspettata fiscalità di operatori che hanno sempre raccolto ciò che è previsto rilevare al martedì, le condizioni per una flessione in negativo di una situazione che comunque viene gestita con fior fiori di quattrini, ci sono tutte. E la città sprofonda nell’incuria.

Anc(ora) questa è Paola.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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